Un ministro israeliano ha criticato con asprezza il governo belga, accusandolo di non prendere sul serio il terrorismo e “mangiare cioccolato” invece di affrontare la minaccia.
“Se in Belgio vuole continuare a mangiare cioccolato, a godersi la vita, e a continuare ad apparire come democratico e liberale, senza prendere atto del fatto che hanno in casa alcuni terroristi musulmani, non sarà in grado di combatterli” ha dichiarato Yisrael Katz, ministro per l’Intelligence e i Trasporti.
Ha continuato a dire che la mancata identificazione di un vero nemico rende impossibile combatterlo.
Katz non è il primo politico israeliano a criticare il Belgio per le sue politiche morbide.
Ofir Akunis, ministro israeliano per la Scienza, la Tecnologia e lo Spazio, ha colto l’occasione per dare la colpa sia ai belgi che agli altri membri della UE per il loro ostinarsi a chiudere gli occhi davanti alle “cellule terroristiche islamiche” e per le loro critiche a Israele.
Traduzione, riduzione e adattamento di Massimiliano Greco