One Shot inaugura oggi, presso lo spettacolare roof garden del Palazzo delle Esposizioni di Roma, il ciclo di mostre/evento dedicato al connubio tra arte contemporanea e cucina d’autore curato da Marina Amori Vitelli e Eleonora De Filippis.

One Shot si presenta per la prima volta al pubblico con ANTHROPOCENE #4 SITE, un evento unico nel suo genere incentrato sull’opera fotografica di Ottavio Celestino. Il fotografo romano presenterà un’installazione di grande formato dal titolo “Anthropocene 1” che dominerà la sala, mentre il grande schermo ospiterà una sequenza di immagini e suoni creata e montata dallo stesso artista. La video-proiezione si alternerà al progetto musicale curato dal DJ Antonello Liberatore. Il noto chef Antonello Colonna proporrà un menù finger food dedicato e realizzato ad hoc.

L’opera, una vela in materiale plastico di grande formato (2,50 m. x 4 m.), riproduce una fotografia realizzata da Celestino nel 2016 presso Bialowieza, tra la Bielorussia e la Polonia del nord.

Patrimonio dell’Unesco e Riserva della biosfera, Bialowieza è un’antica foresta vergine, unica testimonianza di quella che migliaia di anni fa si estendeva lungo tutta l’Europa. Di recente un comitato di scienziati ha evidenziato l’estrema vulnerabilità di questo ecosistema e messo in luce seri sintomi di deterioramento provocati dall’inquinamento.

A simboleggiare lo stato d’animo dell’artista, l’inserimento nell’immagine di un tassello rosso sangue nel quale appare un’impronta umana. Lo stesso quadrato rosso lo troviamo inserito nell’ambiente circostante, simbolo significante e segnale di allarme al contempo. Un avviso dunque, un monito che avvolge lo spazio circostante e si amplifica attraverso la video-proiezione site specific.

Il termine Anthropocene, che dà il titolo all’installazione, è stato divulgato dal premio nobel per la chimica atmosferica Paul Crutzen, a significare l’epoca geologica in cui l’ambiente è fortemente condizionato dagli effetti dell’azione umana.

Celestino, che da oltre vent’anni affianca, alla sua attività di pubblicitario di successo, quella di fotografo della natura, si rende così testimone diretto dell’inevitabile centralità dell’uomo e degli effetti che essa produce nell’ecosistema.

Anthropocene connota altre due opere che saranno presentate nella seconda parte di One Shot che si terrà a partire dall’11 giugno (su invito) fino al 30 settembre su appuntamento presso lo Show Room Corso440, uno spazio intimo dove le curatrici hanno immaginato un percorso a tappe attraverso quattro serie di opere fotografiche che hanno come comune denominatore il rapporto tra uomo e natura.

Un’azione che, se da un lato si fa puro atto estetico per via del “togliere”, estraendo radici dal terreno e trasformandole in simboli significanti nella serie Radix, dall’altra avvolge, violenta e trasforma alberi e arbusti in forme ambigue, dove la pittoricità romantica si scontra con un senso di inquietudine e di sbandamento, quando, ponendo attenzione, lo spettatore in Extremis si accorge che il dettaglio cromatico è costituito da copertoni e in Warm Water realizza che l’acqua dei fiumi esonda soffocando gli alberi sugli argini.

 

Ottavio Celestino inizia a fotografare organicamente nel 1988 pubblicando per riviste ed editoria specializzata. Negli stessi anni avvia un intensa attività di collaborazione con le principali agenzie di pubblicità internazionali.
Membro dell’Art Director Club Italia, colleziona numerosi premi e riconoscimenti nel mondo dell’Advertising.
Molto intensa la sua presenza nel panorama artistico-espositivo. È presente in molti musei e gallerie italiane ed estere tra i quali il Museo d’Arte Contemporanea L. Pecci di Prato, il Museo Benaki di Atene, il Museo Bilotti di Rende, il Palazzo delle Esposizioni di Roma e l’Istituto Italiano di Cultura di Strasburgo.

Numerose le pubblicazioni editoriali, tra le quali “La differenza Invisibile” (ed Giuntina; Species); “11 Storie” (ed. Carlo Cambi Editore); “Men Art Work” (ed Nutrimenti); “Nature Meccaniche” (Carlo Cambi Editore).

Negli ultimi anni riceve commissioni, per progetti e pubblicazioni, da prestigiose istituzioni quali la Croce Rossa Italiana, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, InvItalia, Enel e Tim.
Negli anni 2012-2013 e 2016-2017, “Lùzers’s Archive”, uno dei principali magazine internazionali di Advertising, lo inserisce tra i “200 Best Photographers World Wide”.

 

SCHEDA TECNICA
Titolo: Anthropocene # 4 Site
Artista: Ottavio Celestino
Data evento: 30 maggio 2018
Orario: 19,30 – 23,30
Organizzazione: One Shot
Curatrici: Marina Amori Vitelli, Eleonora De Filippis
Sede: Open Colonna, scalinata di via Milano 9/A
Partner: Open Colonna, Corso 440, BCV associati, Coldwell Banker
Ingresso: euro 25,00