
Il giorno tanto atteso è arrivato: le votazioni per decidere chi sarà il nuovo presidente americano per i prossimi 4 anni. In effetti, si vota anche per scegliere i membri del Congresso, ma gli occhi del resto del mondo sono focalizzati quasi esclusivamente sulle presidenziali.
AGGIORNAMENTO DELLE 6:00: Lo Utah va a Trump. Manca l’ufficialità, ma anche il Michigan va a Trump: di fatto è certa la sua ascesa a presidente USA.
AGGIORNAMENTO DELLE 5:45: Trump raggiunge quota 250 grandi elettori. Ne occorrono 270 per diventare presidenti. La Clinton ormai ha poche speranze di vincere. Confermata la vittoria in Georgia.
AGGIORNAMENTO DELLE 5:30: Trump ottiene la Carolina del Nord. Si aspetta il dato definitvo di Michigan e Wisconsin, che vedono Trump in vantaggio.
AGGIORNAMENTO DELLE 5:00: A Trump va ufficialmente la Florida. Trump 167 grandi elettori, la Clinton 122. Ma le proiezioni danno Trump attorno ai 200 grandi elettori.
AGGIORNAMENTO DELLE 4:30: Trump guida con 149 grandi elettori a 109.
AGGIORNAMENTO DELLE 4:05: Il Montana va a Trump. North Carolina e Florida vedono il leggero vantaggio di Trump. Aumenta anche il vantaggio in termini di grandi elettori: 139 a 104 in favore di Trump.
Il Colorado verde il vantaggio della Clinton, il Michigan e l’Arizona quello di Trump.
AGGIORNAMENTO DELLE 3:45: Secondo la CNN, Trump guida la corsa con 136 grandi elettori contro i 104 della Clinton, che però è in vantaggio in alcuni stati tradizionalmente democratici, come la Pennsylvania. La Louisiana è di Trump. Il Tennesse è ormai certo nelle mani di Trump, anche se manca da conteggiare un terzo delle schede.
AGGIORNAMENTO DELLE 3:30: L’Arkansas va a Trump. In Ohio il vantaggio è di circa il 7%, la Florida ormai è quasi certamente nelle mani del miliardario, dato che manca circa il 7% delle schede, ma il vantaggio sembra solido
AGGIORNAMENTO DELLE 3:20: Il Texas va a Trump, nonostante i Bush abbiano palesemente remato contro. In Ohio, Trump ha un moderato vantaggio sulla Clinton
AGGIORNAMENTO DELLE 3:15: Vantaggio netto di Trump in Georgia, Tennessee, Indiana, Oklahoma Kentucky, West Virginia. Pareggio in Ohio, leggero vantaggio in Texas e Florida. Vantaggio in South Carolina. Parità in North Carolina.
AGGIORNAMENTO DELLE 2:45: Trump si aggiudica la Florida, ma perde in Ohio ed è in vantaggio in Texas, anche se di poco, nonostante in teoria lì dovesse vincere a man bassa. I Bush però remano contro.
Vittoria certa in Mississipi.
AGGIORNAMENTO DELLE 2:30: Con l’afflusso dei primi dati reali, i risultati cambiano. In Florida, dopo un lungo batti e ribatti, adesso c’è il leggero vantaggio di Trump, ma il margine è decimale, quindi nulla di strano che cambi.
Netta affermazione di Trump in Georgia, dove supera il 70% dei voti.
AGGIORNAMENTO DELLE 2:00: Clinton in moderato vantaggio in Ohio, Trump in netto vantaggio in Georgia.
Ad Azusa, Los Angeles, le vittime della sparatoria vicino al seggio elettorale sono 4, di cui un morto e 3 feriti.
AGGIORNAMENTO DELL’1:45: Il West Virginia conferma le aspettative e va a Trump. Trump in vantaggio in Florida, ma la lotta è serrata e il vantaggio è inferiore al 2%. Troppo poco per trarre conclusioni, dato il basso numero di schede scrutinate.
AGGIORNAMENTO DELL’1:30: Secondo le proiezioni della CNN, Trump in vantaggio in Florida col 51% dei voti, rispetto al 46% della Clinton.
La sparatoria mortale di cui si parlava è avvenuta ad Azusa, nella contea di Los Angeles.
AGGIORNAMENTO DELL’1:15: A Trump, secondo le proiezioni, andrebbero gli stati dell’Indiana e del Kentucky; il Vermont alla Clinton. In Virginia sono pari.
La Georgia e la Florida andrebbero a Trump, ma è presto per dirlo.
Il Losa Angeles Time parla di un morto accertato nella sparatoria in California.
AGGIORNAMENTO DELL’1:00: Il bilancio della sparatoria in uno dei seggi in California si è aggravato: si parla di 1-2 morti.
Pare inoltre che un seggio in Florida sia stato evacuato a causa di un allarme bomba
Update on my #vote: polling location is opening back up after about 30 minute bomb threat. #florida #ElectionDay
— Justin Ruess (@justinruess) 8 novembre 2016
AGGIORNAMENTO DELLE 0:45: Colpi d’arma da fuoco davanti a un seggio elettorale in California. Il bilancio è di 4 persone ferite.
Questo perché le differenze fra i due candidati principali sono molto forti: russofoba, amica delle petromonarchie e guerrafondaia la Clinton, deciso a dialogare con i russi e fortemente islamofobo Trump.
Dati i diversi fusi orari all’interno degli Stati Uniti, i vari stati, ciascuno dei quali ha una propria legislazione in materia di voto, hanno iniziato le operazioni di voto in ordine sparso.
Verso sera (in Italia) sono arrivate le prime polemiche su presunti brogli, denunciati da molti elettori, sia repubblicani che sostenitori degli altri due candidati “minori” (la “verde” Jill Stein e il candidato del partito libertario Gary Johnson).
Trump ha anche presentato un altro ricorso, dopo quello bocciato poche ore fa, proprio per denunciare brogli in Nevada.
Alcune urne sono già chiuse, e così presto potremo darvi qualche dato, anche se il risultato completo non sarà disponibile prima di domattina, dato che alcuni stati, come l’Alaska, hanno votato molto più tardi degli altri.
AGGIORNAMENTI COSTANTI NEL CORSO DELLA NOTTATA
Massimiliano Greco