I missili americani sono puntati contro la Russia, che viene costretta a considerare opzioni per la tempestiva neutralizzazione di queste minacce alla sua sicurezza; lo ha dichiarato il Presidente Putin poco dopo aver ricevuto la notizia dell’attivazione della base “antimissile” romena di Deveselu, dove é installato un sistema ‘Aegis Ashore’ di fabbricazione americana.
“Ora, dopo lo schieramento di quei cosiddetti elementi antimissile saremo costretti a pensare come neutralizzare le minacce che si stanno sviluppando contro la sicurezza russa”, ha affermato Putin.
Il cosiddetto scudo antimissile della NATO costituisce una chiarissima violazione dei trattati sovietico-americani e russo-americani stipulati durante il tramonto dell’URSS e la decade eltsiniana; oltre a essere chiaramente mirati a neutralizzare la potenzialità missilistica russa (e non improbabili vettori iraniani o nordkoreani) le sue cellule costitutive possono rapidissimamente venire convertite per il lancio di missili offensivi come i ‘cruise’.
Questo costituisce un pericolosissimo gradino nell’escalation delle minacce NATO verso la Russia, che potrebbe facilissimamente innescare una nuova corsa agli armamenti balistici nel cuore dell’Europa.
“Non ci lasceremo intimidire o intrappolare, seguiremo la nostra strada, lavorando molto accuratamente all’interno delle linee-guida per il riequipaggiamento delle nostre forze armate, che sono già state stilate per i prossimi anni fino al 2020 ed oltre. I recenti sviluppi indicano certamente che la situazione é molto deteriorata, ma questo non ci farà perdere la calma”.
ll Cremlino ha minacciato di ritirarsi dal Trattato INF (che proibisce lo schieramento di missili balistici a raggio intermedio nel teatro europeo) qualora il Pentagono e la NATO proseguano nello sviluppo di questo sistema, volto chiaramente ad alterare il bilancio delle forze militari e a mettere sotto scacco la Russia.
Secondo i piani occidentali una nuova base radar e missilistica dovrà venire realizzata in Polonia entro il 2018.
Paolo Marcenaro