premio barbara de anna

Si è tenuta lo scorso 11 aprile la cerimonia di consegna delle borse di studio 2018 relative al premio “Barbara De Anna”, la cooperante internazionale di Reggello che è stata uccisa nel 2013 in Afghanistan a seguito di un attentato. Da quattro anni il ricordo della sua persona è legato all’assegnazione di questo premio, sostenuto da Toscana Energia e realizzato grazie alla collaborazione della Scuola di Scienze Politiche “Alfieri”, dell’Associazione Alumni e del Comune di Reggello.

Si tratta ancora oggi di una delle poche opportunità che l’Italia offre ai giovani studiosi per implementare e arricchire il loro percorso di studio e sostenere i loro progetti e ricerche attraverso l’assegnazione di un contributo economico dedicato allo studio che li aiuta nello sviluppo dei loro progetti di ricerca. Tra le poche iniziative che sono ancora presenti di questo genere, c’è anche quella denominata “Borsa di studio per intraprendenti”, dedicata agli studenti che ottengono risultati eccellenti, superando ogni genere di difficoltà, e che mette a loro disposizione 3 borse di studio per un valore complessivo di 10.800 euro.

Tornando al premio “Barbara De Anna” si tratta di un’iniziativa, che viene sostenuta da Toscana Energia e realizzata grazie alla collaborazione della Scuola di Scienze Politiche “Cesare Alfieri”, l’Associazione Alumni e dall’amministrazione comunale di Reggello. Essa si ripete ormai da quattro anni, in ricordo di Barbara De Anna, la funzionaria dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni che è deceduta nel 2013, a causa delle ferite riportate a seguito dell’esplosione di una granata nella città di Kabul. Di origine fiorentina, 40 anni e una forte esperienza all’Onu, la De Anna era in Afghanistan dal 2010, prima nella città di Herat dove era concentrato il contingente italiano e poi a Kabul. Laureatasi a Firenze nel 2001, De Anna aveva poi conseguito una specializzazione all’Università di New York nel 2008 ottenendo in quegli anni diversi incarichi operativi in Honduras con l’Undp, in Liberia e Timor Est e diversi altri paesi.

In sua memoria quest’anno sono state messe a disposizione due borse di studio, del valore di 2 mila euro ciascuna, che erano rivolte a premiare progetti relativi alla mobilità internazionale e sono state assegnate a studenti o laureandi iscritti alla Cesare Alfieri, università dove ha conseguito la laurea proprio Barbara De Anna. Le borse di studio sono state assegnate attraverso il giudizio di un’apposita commissione ad Agnese Vitale, studentessa di Londra, che ha proposto il progetto “Il ruolo delle Corti nel diritto internazionale del clima: verso un sistema energetico sostenibile”, mentre la seconda è stata assegnata a Francesco Ceravolo di Vibo Valentia relativamente al progetto “L’Italia in Ghana fra politica ed energia (1960-1970)”.

Con questa iniziativa gli organizzatori del premio hanno nuovamente sottolineato il rapporto tra Toscana Energia con l’Università finalizzato a sostenere i giovani studenti impegnati ad approfondire studi nel campo della sicurezza energetica e dell’energia, cooperazione internazionale e geopolitica, in modo tale che rimanga vivo il ricordo di Barbara De Anna, persona di indiscusso valore che ha prestato la propria vita a servizio degli altri, sempre nel pieno rispetto dei diritti umani.