
Oggi a Favazzina (Rc) Renzi ha inaugurato la nuova linea elettrica Sorgente-Rizziconi, che collega la Sicilia al resto del Paese tramite la Calabria e che, in via teorica, consentirà di far risparmiare agli italiani 600 milioni di euro all’anno in bolletta, oltre a tagliare in modo consistente le emissioni di CO2.
L’opera, che utilizza il più lungo cavo sottomarino del mondo (105 Km), è stata realizzata da Terna e ha richiesto 5 anni di lavoro.
Così Matteo Renzi, sul proprio profilo.
Un’opera importante, che avrebbe dovuto essere inaugurata già un anno fa. A causa della burocrazia e da una indagine per presunte violazioni delle norme paesaggistiche, invece, si è perso un anno, e per sbloccarla c’è voluto un doppio ricorso in Cassazione.
L’opera, che ha richiesto 700 milioni di euro di investimenti, ha impegnato oltre 100 aziende e dato lavoro a più di 2 mila lavoratori, oltre a ridurre le emissioni di CO2 di 700 mila tonnellate all’anno. Il vecchio cavo era poco efficiente e non permetteva lo sfruttamento dell’eccesso di energia rinnovabile prodotta in Sicilia.
Al netto delle opinioni che si possano avere sull’attuale premier, le polemiche non dovrebbero mai andare a colpire ciò che permette al Paese di crescere. In questo caso, un ponte elettrico che permetterà alla Sicilia di uscire dall’isolamento energetico e che va salutato con favore, indipendentemente dal proprio colore politico.
Massimiliano Greco
