Secondo dati ormai ampiamente confermati, le elezioni parlamentari tenutesi nei giorni scorsi in Repubblica Ceca hanno visto la nettissima affermazione di Andrej Babis, il magnate fondatore del movimento ANO 2011, che ha nettamente distanziato gli altri otto partiti entrati in Parlamento. Al successo di Babis, definito un “populista”, fa da contraltare il tracollo dei socialdemocratici, che a questo punto potrebbero lasciare il governo per passare all’opposizione. Si è trattato, anche in questo caso, dell’ennesimo monito dopo quello austriaco di pochi giorni fa alla sinistra europea, le cui formule sempre più slavate e rosé a quanto pare non incontrano il gradimento degli elettori.
Babis era stato messo alla porta dal governo attuale, dove ricopriva l’incarico di ministro delle Finanze, per delle accuse di frode: ma ciò non ha scalfito la sua fiducia presso gli elettori cechi, che è pari al 30%. Adesso si trova ad avere tutti i numeri necessari per diventare il prossimo premier. E’ contro i migranti islamici, contro l’adozione dell’Euro e contro i “diktat” di Bruxelles, esattamente come il capo dello Stato Milos Zeman, col quale già si profila una buona intesa personale ancor prima che politica. Tant’è che lo stesso Zeman aveva già dichiarato, in tempi non sospetti, di volergli dare l’incarico a formare un governo “anche se fosse stato in carcere”.
“Ringraziamo tutti gli 1,5 milioni di elettori che ci hanno dato la chance di formare il governo, nonostante la campagna diffamatoria di due anni. È favoloso, abbiamo vinto in tutte le regioni”, ha detto Babis ai giornalisti. “Siamo un movimento democratico, siamo filoeuropei. Voglio combattere a Bruxelles in favore degli interessi nazionali cechi”.
In politica nel 2011, con la fondazione dell’Azione dei Cittadini Scontenti, alle elezioni parlamentari nel 2013 Babis era arrivato secondo, entrando nella coalizione governativa con il CSSD e il KDU-CSL. Dal 2014 al 2017 Babis è stato vicepremier e ministro delle finanze, finché a febbraio 2017 i deputati non sono riusciti a far passare, malgrado il veto del Presidente, la normativa sul conflitto di interessi, la cosiddetta Lex Babis, per garantire l’imparzialità dei politici. In ogni caso il magnate aveva già rimediato, intestando le sue proprietà a fondi fiduciari. A maggio scorso Babis è stato sollevato così dalle cariche governative dal premier, in seguito a operazioni finanziarie fraudolenti ed è stato travolto dallo scandalo su tentativi di influenzare i suoi media mentre ad agosto è arrivata l’accusa di frode sui finanziamenti UE. Di origine slovacca, Andrej Babis è proprietario della holding agrochimica ed alimentare Afrofert, formata da oltre 250 imprese, e dal 2013 possiede anche il gruppo mediatico Mafra, che pubblica i più giornali più letti nel paese.
Ora, secondo l’agenzia stampa ceca CTK, ANO potrebbe formare una coalizione di governo coi socialdemocratici, precipitati al 7,2%, ma non è esclusa nemmeno la possibilità, che anzi pare farsi sempre più probabile, di una coalizione a due col Partito della Libertà e della Democrazia Diretta (SPD) dell’imprenditore ceco-giapponese Tomio Okamura, che ha preso il 10,68%. Non sono esclusi nemmeno i Pirati, col 10,74%, e i Comunisti della Boemia e della Moravia (KSCM), che hanno ottenuto un buon 7,8%. Il secondo partito del paese, i Civici Democratici (ODS) arrivati all’11%, hanno invece escluso qualsiasi possibilità di governo con Babis. L’intenzione di Babis e del suo partito, comunque, è di formare un governo in tempi brevi.
La Sinistra deve concretizzarsi in un programma reale, concreto, visibile, di aiuto verso le “reali” fasce piu’ deboli con un nuovo modo di intendere il Welfare State, con uno slancio paragonabile al New Deal Americano, per una nuova Frontiera di progresso, benessere e “Serendipity” sociale basata sulla giustizia, il rispetto, le regole uguali per tutti, l’amore per il comune destino per il proprio Paese e l’intero Mondo………Alternativa e’ il baratro dell’inviluppo barbarico, lo scatenamento dell’odio interrazziale ed interetnico, l’arrivo dei “Quattro Cavalieri dell’Apocalisse”…..
La sinistra in Europa e soprattutto in Italia non ha capito nulla e continua a non capire nulla.
Ormai sono completamente incapaci di fare analisi sensate e sono capaci solo di contare le poltrone da occupare.
Quello che sta avvenendo in Europa avverra’ anche in Italia.
E’ solo questione di mesi, un governo Gentiloni figlio di altri governi imposti e non votati da nessuno sono l’esempio di come la democrazia si possa manipolare a piacimento.
Ma le cose cambiano e la gente quando puo’ rovescia tutto/
L’Italia non sara’ da meno…Certo… Se poi questo si tradurra’ in un miglioramento delle situazioni e’ un’altra cosa.
Ma la responsabilita’ e’ e sara’ sempre solamente e unicamente da addebitare a chi ha preso in giro la gente e continua a farlo.