“La Russia ed Egitto sostengono la creazione di una larga coalizione anti-terrorismo, che dovrebbe includere la Siria, per lottare contro l’ISIS» ha detto Putin in una conferenza congiunta con il suo omologo egiziano Al Sisi.

“Sottolineiamo l’importanza fondamentale della formazione di un vasto fronte anti-terrorismo che coinvolga i principali attori internazionali e i paesi della Regione, tra cui la Siria”, ha detto Putin.

“Abbiamo una comunanza di vedute sulla necessità di intensificare la lotta contro il terrorismo internazionale, che è rilevante, rispetto alle ambizioni aggressive di strutture radicali, in particolare il cosiddetto Stato islamico”.

“Ogni volta che ci incontriamo, il popolo egiziano spera di vedere il miglioramento della cooperazione tra noi e la Russia in diversi campi, tra cui l’economia, ma anche la lotta contro il terrorismo in una regione colpita dai terroristi (come la nostra, N.d.t.)” ha detto Al Sisi alla conferenza stampa.

“Ha un impatto sulla stabilità e la sicurezza della nostra regione. Non solo in alcuni paesi, ma in tutta la regione e forse sul mondo intero.”

Durante la visita di Al Sisi a Mosca, i capi di stato hanno discusso una vasta gamma di questioni, tra cui le situazione in Medio Oriente e Nord Africa, nonché la cooperazione economica.

Al loro terzo incontro di quest’anno, Putin ha ribadito l’impegno della Russia a includere l’Egitto, nella zona economica di libero scambio dell’Unione economica eurasiatica (EAEU) guidata dalla Russia. Ha ripetuto che i due paesi intendono escludere l’uso del dollaro USA e utilizzare le proprie valute nazionali nel commercio bilaterale.

Ha anche annunciato piani per aumentare le forniture di grano all’Egitto. I piani della Russia per partecipare nello sviluppo delle infrastrutture necessarie sono stati discussi con Al Sisi.

Le consegne di grano dalla Russia verso l’Egitto sono ammontate a 4 milioni di tonnellate nel 2014, che è il 40% della domanda totale dell’Egitto. Nel 2014, c’è stato un aumento dell’86% degli scambi commerciali bilaterali, rispetto al 2013, raggiungendo i 5,5 miliardi di dollari.

I due leader hanno anche discusso la costruzione congiunta di una centrale nucleare in Egitto con tecnologia russa.

Traduzione, riduzione e adattamento di Massimiliano Greco

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