Il 17 marzo, nella regione di Mosca, si è spenta all’età di 84 anni Valentina Gagarina, vedova di Yuri Gagarin, il primo astronauta del pianeta.
Valentina Gagarina (il cui cognome da nubile era Goryacheva) nacque il 15 dicembre 1935 a Orenburg, città nel sud-est della Russia europea, in una famiglia con sei figli. Si laureò in medicina nella sua città natale e il 27 ottobre 1957 sposò Yuri Gagarin, allora pilota militare. La coppia ebbe due figlie: Elena, che oggi è la direttrice del Museo del Cremlino di Mosca, e Galina, capo del dipartimento di economia nazionale e regionale dell’Università Russa G.V. Plekhanova.
Dal 1960, Valentina Gagarin ha lavorato come infermiera e poi come biochimica del laboratorio di Città delle Stelle, nella regione di Mosca. In seguito al volo nello spazio di suo marito Yuri il 12 aprile 1961, Valentina è stata insignita dell’Ordine di Lenin come moglie del primo astronauta della Terra.
Dopo la morte di Yuri Gagarin il 27 marzo 1968 in un incidente aereo, Valentina ha contribuito alla creazione del Museo Yuri Gagarin al quale ha donato gli effetti personali del marito, tra cui la tuta del volo nello spazio.
Nel 1981, ha scritto un libro intitolato 108 minuti e tutta la vita, in memoria di Yuri Gagarin. Dopo il pensionamento, Valentina ha vissuto a Città delle Stelle. Nel settembre 2017, le è stata conferito il titolo di cittadina onoraria della regione di Mosca. A Orenburg, nella casa in cui viveva la famiglia di Valentina, è stato successivamente aperto il Museo-Appartamento di Yuri e Valentina Gagarin.
Valentina Gagarina era una figura molto conosciuta in Russia. Il presidente Vladimir Putin ha espresso le proprie condoglianze alle figlie Elena e Galina in un telegramma pubblicato sul sito web del Cremlino. Dopo la morte del marito, non si era più risposata.
Silvia Vittoria Missotti