Pur stentando parecchio e vincendo in mezzo agli sbadigli con i più classici degli uno a zero, Juventus e Napoli continuano ad essere padrone assolute del campionato. In ottica terzo posto va registrato il bel balzo della Roma che ha vinto ad Udine grazie ad un’altra prodezza del turco Ünder, giocatore rivelazione di questo primo scorcio di 2018. Se la Lazio è tornata a vincere contro il Verona, l’Inter invece continua il suo momento negativo perdendo in casa dell’ostico Genoa. Se nel girone d’andata era l’Inter a sorridere ed il Milan a piangere, con il ritorno lo stato d’animo delle milanesi si è capovolto:il Milan infatti, sotto la nuova gestione Gattuso, continua a volare piegando e agganciando al settimo posto la Sampdoria nello scontro diretto. In coda va evidenziato balzo importante del Chievo nello scontro diretto contro il Cagliari mentre il Crotone ha sciupato una buona opportunità per mettersi al sicuro perdendo contro il Benevento, salito ora a dieci punti.

E’ stata una settimana europea abbastanza in chiaroscuro per le nostre squadre. In Champions League la Juventus ha colto un pareggio pericoloso in casa contro il Totttenham, un due a due che potrebbe costare caro per il ritorno. Partiti a spron battuto, i bianconeri hanno palesato un brusco calo fisico nel secondo tempo e un centrocampo ed una difesa (portiere compreso) inadeguata per l’élite del calcio europeo. Occhio però che al ritorno, se Allegri leggerà bene la partita, gli invitanti spazi di Wembley potrebbero essere una manna per Higuain e soci. In Europa League il Napoli è ad un passo dall’eliminazione dopo l’1-2 incassato al San Paolo: in Germania servirà segnare almeno due gol e non incassarne nemmeno uno e non credo che il Napoli abbia molta voglia di spremersi. Sarri e Mazzarri dal punto di vista del gioco sono agli antipodi ma, oltre che all’origine geografica e al vizio delle scuse, sono accomunati dallo scarso feeling con l’Europa dei poveri. Impresa sfiorata per l’Atalanta in quel di Dortmund, a Reggio Emilia però, se i tedeschi sono quelli ammirati giovedì, do un bel 60% di possibilità di passare il turno. Il Milan è in forma e con il 3-0 sul campo del Ludogorets ha già la qualificazione agli ottavi in tasca, infine la Lazio può ribaltare lo 0-1 incassato in Romania contro lo Steaua, a Roma però servirà una squadra più brillante e tonica.

Udinese – Roma 0-2

Vittoria di capitale importanza della Roma sul campo dell’Udinese, a udine i giallorossi hanno sofferto la fisicità dei friulani ma hanno confermato di avere una delle migliori fasi difensive della Serie A grazie anche ad un portiere come Alisson che oltre che essere superbo tra i pali è anche padrone assoluto dei sedici metri. In attacco la Maggica continua a vivere di contropiedi veloci e di fiammate dei singoli ma per ora sembra bastare, del  gol di Ünder mi ha impressionato il modo in cui il turco ha calciato la palla, col collo pieno del piede pieno, parte dell’arto più basso che i calciatori contemporanei di solito usano poco.

Chievo – Cagliari 1-2

Il Chievo ritrova parte dei suoi infortunati e fa suo il scontro salvezza contro un Cagliari che è sceso al Bentegodi con scelte assai cervellotiche del suo allenatore (Dessena esterno, il talismano Padoin davanti alla difesa) e che alla fine ha pagato dazio giustamente.

Genoa – Inter 2-0

L’Inter non c’è più, né con la testa né con le gambe. La condizione atletica è deficitaria perché Spalletti ha spremuto i suoi nell’andata a suon di calcia e corri, inoltre lo spogliatoio sembra una polveriera pronta ad esplodere da un momento all’altro. Alla fine è bastato un Genoa in formato pane e salame per mettere a nudo tutti i limiti dei nerazzurri, c’è da dire che l’autogollonzolo del solito sfigato Ranocchia con tanto di traiettoria imprevedibile da flipper è roba che può capitare solo in questi momenti in cui tutto ti gira storto. Aveva ragione il Buon Murphy: “Se qualcosa può andar male, andrà male!”.

Torino – Juventus 0-1

E’ stato un derby assolutamente scialbo e deludente: Il Torino è sceso in campo per non prenderle con Ansaldi nella posizione demodé di finta ala sinistra a marcare “pallemosce” Pjanić, l’unico giocatore juventino capace di dettare i ritmi della manovra. Nonostante questi accorgimenti in stile Trap la Juventus non ha mai sofferto i cugini granata, dove Belotti ha mostrato di essere ancora lontano dalla migliore condizione. Mazzarri è tornato così alla carica con le sue solite scuse “Siamo stati penalizzati dall’infortunio di Higuain”, va detto che l’ingresso del Bernardeschi (poi finito anche lui ko, Allegri è specializzato nel mietere infortunati con la sua preparazione atletica) è stato decisivo nel dare imprevedibilità all’attacco spuntato dei campioni. ora però la Juve dovrà recuperare qualche infortunato dall’infermeria se vuole essere competitiva su due fronti.

Napoli – Spal 1-0

Torino chiama e Napoli risponde con un altro uno a zero. E’ bastato un golletto di Allan all’inizio della partita, dopo la solita triangolazione a mille all’ora, per avere la meglio di una Spal scesa in Campania con un solo attaccante di ruolo davanti ed un muro di nove giocatori dietro. Anche se si è limitato a gestire il risultato di uno a zero, il Napoli ha confermato di essere una squadra matura capace ormai anche di gestire i match come fanno le grandi squadre.

Bologna – Sassuolo 2-1

Ancora sconfitta per il Sassuolo che perde anche il derby contro i vicini del Bologna. L’effetto Iachini sta svanendo, alla società neroverde non è servito infatti cacciare un allenatore scarsissimo per un altro un po’ meno scarso perché, diciamocela tutta, molti giocatori (tipo Politano o Acerbi) di giocare con la squadra di Squinzi non ne hanno più voglia e non vedono l’ora che arrivi l’estate per andare a giocare altrove.

Benevento – Crotone 3-2

Brutta sconfitta per il Crotone che a Benevento probabilmente non ha giocato con la dovuta attenzione e concentrazione ed è stato punito da un avversario che invece sorprendentemente ha buttato il cuore oltre l’ostacolo. Mi ha stupito il fatto che una squadra come quella campana abbia tesserato giocatori come Sandro, Sagna o Diabaté a gennaio quando ormai era tagliata fuori dai giochi. Giocatori di questo calibro non potevano essere acquistati in estate?

Atalanta – Fiorentina 1-1

Deconcentrata dal ritorno e provata dalle fatica dell’andata l’Atalanta ha giocato solamente a strappi e alla fine ha colto un pareggio che non serve a nulla contro una Fiorentina che si conferma squadra né carne né pesce. Dopo diciannove partite di digiuno è tornato al gol Petagna (il Pignatone berlusconiano), la cosa che fa sensazione è che parliamo del centravanti titolare dell’Atalanta!

Milan – Sampdoria 1-0

Vittoria importante per il Milan che con il successo sulla Sampdoria ha agganciato i genovesi al settimo posto. Non c’è mai stata in partita: nonostante il rigore sbagliato all’inizio partita da Rodriguez i rossoneri hanno subito giocato ampi ed in larghezza mandando letteralmente in tilt il centrocampo a rombo avversario. La Samp praticamente non si è vista se non con qualche sporadica azione di rimessa, alla fine l’uno a zero è stato fin troppo striminzito. L’ottima condizione fisica della squadra è probabilmente una delle poche cose positive lasciate da “Perdenzo” Montella al suo successore.

Lazio – Verona 2-0

Torna al successo la Lazio che ha vinto con il più classico dei due a zero contro un Verona presentatosi all’Olimpico semplicemente per cercare di non prenderle. I biancocelesti di Inzaghino hanno avuto pazienza a dirimere la matassa e dopo qualcosa come trenta tiri indirizzati verso la porta avversaria sono riusciti a sbloccarla con Immobile, autore di una doppietta. Sbloccatosi Cirone si è sbloccata la Lazio, non può essere un caso.