Si chiama Burian il primo fattore di scompiglio nella lotta testa a testa tra Juventus e Napoli: il freddo vento siberiano che sta portando gelo e neve in tutta Italia si è fatto sentire soprattutto a Torino dove una fitta nevicata ha provocato la sospensione di Juventus-Atalanta e il rinvio della partita a data da destinarsi. Ne ha così approfittato il Napoli che nel clima mite della Sardegna si è sbarazzato con una secca cinquina del Cagliari portandosi così a +4 dai campioni in carica. Se l’Inter è tornata, pur a fatica, alla vittoria contro il Benevento e la Lazio ha seppellito con tre gol il Sassuolo blindando il terzo posto, la Roma ha perso in casa contro un Milan in stato di grazia, adesso la distanza tra le prime quattro e il duo Samp-Milan si è così abbastanza colmata. In coda mentre il Sassuolo sembra alla deriva, il Crotone ha perso l’importante scontro diretto contro la Spal, anche il Verona vincendo contro il Torino sembra rientrato prepotentemente in corsa per centrare la salvezza.
Nella settimana di Champions League la Roma aveva iniziato con il piede giusto sul campo dello Shakhtar per poi cedere alla distanza contro gli ucraini. Il 2-1 finale lascia ancora una buona possibilità per ribaltare la situazione al ritorno, però la storia dice che nella Capitale amano sempre complicarsi la vita quindi a mio avviso gli arancioneri dell’Est hanno almeno il 60% di probabilità di sfangarla all’Olimpico, tenendo pure conto che la Roma ha gravi carenze nella fase d’attacco. In Europa League ce l’hanno fatta il Milan e la Lazio, che al ritorno è riuscito ribaltare lo 0-1 con un secco 3-0 contro lo Steaua. Sono stati eliminati invece il Napoli, che non è riuscito a rimontare vincendo “solo” 2-0 nell’ex DDR contro il Red Bull Lipsia, e l’Atalanta che contro l’altra tedesca (il Borussia Dortmund) ha pagato dazio causa inesperienza e sfortuna, con un portiere decente i bergamaschi avrebbero potuto benissimo eliminare la squadra della Ruhr.
Bologna – Genoa 2-0
Dopo tre vittorie consecutive il Genoa esce sconfitto dal campo del Bologna che invece coglie il secondo successo di fila. I liguri di Ballardini, ormai al riparo della metà classifica, al Dall’Ara hanno giocato più aperti e hanno buscato un gol in mischia ed uno in contropiede, uno dei quali segnati da una mummia in stato di decomposizione come Destro.
Inter – Benevento 2-0
In una delle più oscene prestazioni stagionali l’Inter è riuscita a vincere con enorme fatica contro la cenerentola Benevento. Impressiona davvero in casa nerazzurra il ritmo lento e paludato del gioco oltre la pressoché assenza di movimenti senza palla, alla fine se non c’è il centroboa tatuato al centro dell’area tutti gli altri nove giocatori di “movimento” non sanno che cosa fare. L’Inter però è una squadra che ha centimetri e fisico e infatti è riuscito a sfangarla con due inzuccate su calcio d’angolo firmate Škrinjar e Ranocchia (si proprio lui!), il Benevento ha confermato di essere una delle squadre che difende in maniera peggiore sui calci d’angolo.
Crotone – Spal 2-3
Vittoria di capitale importanza della Spal nello scontro diretto contro il Crotone, a suon di giocare bene i calabresi ed il suo allenatore si stanno dimenticando che chi lotta per salvarsi deve semplicemente vincere lasciando da parte l’estetica, specie in partite da dentro e fuori. La Spal rientra prepotentemente in corsa per la salvezza con questa vittoria e non è detto che cammin facendo la squadra acquisisca amalgama dopo i numerosi acquisti di gennaio.
Sassuolo – Lazio 0-3
E’ ritornata a macinare calcio la Lazio che ha battuto con un secco 3-0 un Sassuolo in piena crisi d’identità che non vince addirittura da dicembre. I neroverdi hanno probabilmente il centrocampo più scabroso di tutta la Serie A e infatti sono stati letteralmente asfaltati dal miglior centrocampista del nostro campionato, Milinković-Savić, ancora una volta decisivo con una doppietta. Il Sassuolo è tutto racchiuso nella mesta parabola di Berardi, giocatore che in quanto a minchionaggine, da quello che si dice in giro, è peggio di Balotelli.
Verona – Torino 2-1
Brutta sconfitta per il Torino sul campo dell’imprevedibile Verona, con questo ko i granata a dodici giornate dal termine di fatto hanno concluso la loro stagione nella mediocrità del centro classifica, sempre odiata dai tifosi granata. Addesso in questi ultimi due mesi e mezzo di campionato Mazzarrone dovrà gettare le basi per la prossima stagione, in che modo però visto che pochissimi giocatori si adattano al suo credo calcistico e al suo sempiterno 3-5-2. Per quanto concerne il Verona, adesso i gialloblù sono ad un tiro di schioppo da Crotone e Sassuolo: nelle prossime due giornate contro Benevento e Chievo si deciderà il futuro della squadra di Pecchia, l’obbligo è quello dei sei punti altrimenti la salvezza sarà sempre una chimera.
Sampdoria – Udinese 2-1
Continua a correre la Sampdoria che è riuscita a sconfiggere anche l’ostica Udinese, nel fortino di Marassi, dove può imporre il proprio ritmo, la Doria è un vero e proprio schiacciasassi e ha dimostrato di aver metabolizzato bene la scena muta di San Siro. Duvan Zapata ha segnato un gol che mi ricorda molto quello segnato da Adriano contro l’Udinese, solo che la conclusione in pallonetto è stata ancora più pregevole.
Fiorentina – Chievo 1-0
Vittoria di misura della Fiorentina sul Chievo, tra due squadre con problemi acuti in fase d’attacco e che hanno una paura dannata a perdere, non poteva finire così con una vittoria di misura della squadra “meno peggio”.
Roma – Milan 0-2
Continua il momento magico del Milan che sbanca anche l’Olimpico sancendo così ufficialmente la crisi della Roma. In un match molto bloccato e giocato a strappi da entrambe le squadre, l’ha spuntata la squadra che si è difesa meglio e che negli ultimi sedici metri possiede un giocatore capace di fare la differenza come Cutrone con il scatto. La Roma infatti ha palesato una fase offensiva inesistente e troppo lenta, dove Schick ha palesato di essere un pachiderma dai piedi fatati, troppo lento ed individualista però per far giostrare gli esterni e inserire le mezzali. Il Milan invece sembra l’Inter del girone d’andata cioè una squadra non bella da vedere ma cattiva ed efficace.
Cagliari – Napoli 0-5
Cinquina devastante del Napoli in Sardegna contro un Cagliari che non ci ha capito un’acca della partita. Demenziale lo schieramento tattico utilizzato da Ciuffettino Lopez che ha messo in campo una mediana a due contro il sontuoso trittico di centrocampo in maglia azzurra e in attacco l’inutile João Pedro alle spalle del duo Pavoletti-Han (quest’ultimo il meno peggio dei sardi e infatti subito sostituito dall’ineffabile uruguagio). Il giochetto ha retto per mezzora poi il Napoli, che parte sempre a ritmi lenti, ha preso in mano le redini di gioco e per i sardi tanti cari saluti! Una piccola curiosità: sul terzo gol del napoli tutti gli undici giocatori in maglia azzurra hanno toccato il boccione prima di buttarlo in rete.