2ª giornata: Belotti superstar

Cinque squadre a 6 punti

La seconda giornata di campionato ha confermato le indicazioni che erano emerse nella giornata di apertura: Juventus e Napoli sembrano di un’altra caratura rispetto alle contendenti, le milanesi sono tornate protagoniste ma non convincono ancora del tutto, le romane sono invece ancora un enigma da decifrare.

Non ci sono grosse sorprese di rilievo: la Sampdoria ha sì sei punti ma ha sfruttato una partenza decisamente soft (Benevento e Fiorentina).

In coda il solo Benevento sembra una squadra non attrezzata per la massima serie.

Quest’anno molte saranno le squadre che lotteranno per non finire giù.

Nazionale: Ventura si gioca tutto in pochi giorni

Sarà una settimana cruciale per la Nazionale italiana: gli uomini di Ventura giocheranno due match fondamentali contro Spagna e Israele, che da sole valgono tutta la gestione di Mister Libidine.

Servirà davvero un miracolo in terra iberica, contro una formazione che è più avanti nella condizione fisica e mentale (Real e Barcellona si scannano già da un mese!).

In ogni caso giungere secondi nel girone sarà un risultato assolutamente in linea con i parametri di questa Nazionale che posso definire solo con un termine: sperimentale.

Però ci sarà poco da sperimentare quando in primavera con ogni probabilità ci troveremo ad affrontare un play-off ricco di insidie contro un’altra seconda.

Il futuro della nostra Nazionale (e del nostro movimento calcistico) passerà proprio da questi mesi cruciali. Riuscirà il vecchio marinaio Ventura a creare un gruppo credibile, giovane ed affiatato per i mondiali russi? Se il Ct continuerà a baloccarsi tra vecchia e nuova guardia il rischio di fallimento è concreto.

Genoa – Juventus 2-4

Partita scoppiettante a Marassi: la Juventus è riuscita a sfatare il tabù Genoa con una prestazione più di carattere che di accademia.

Sotto di due gol la Juventus è riuscita a ribaltarla con la forza di alcuni singoli. Scrivo alcuni perché è evidente che gente come Khedira, Mandžukić, il sempre più ciccione Higuain dal punto di vista fisico siano indietrissimo con la preparazione. La fortuna della Vecchia Signora è di avere un baby face Dybala già in condizioni strepitose: se dovesse continuare a questi ritmi si preannuncia una stagione monstre per lui. Da verificare invece la tenuta difensiva della coppia toscana Rugani-Chiellini, complementare sulla carta, ma che evidentemente necessita ancora di una fase di rodaggio.

Benevento – Bologna 0-1

Altra sconfitta immeritata per il Benevento che ha giocato un’ottima prova come a Marassi ma che alla fine ha pagato dazio all’inesperienza beccando un gol in contropiede (in casa per giunta!).

Senza un attacco incisivo i giallorossi saranno destinati a fare le comparse in massima serie anche se venderanno cara la pelle a tutti. Problemi in attacco anche per il Bologna dove Destro sembra davvero aver imboccato il viale del tramonto.

Roma – Inter 1-3

Partita stranissima, le due squadre hanno giocato senza esclusioni di colpi. Alla fine ha vinto l’Inter ma avrebbe potuto benissimo anche vincere la Roma che ha colto due pali clamorosi e si è vista negare un rigore clamoroso (a proposito dov’era il famigerato Var?).

L’Inter è ancora in fase di rodaggio ma comunque ha vinto sfruttando un Icardi da dieci e lode. Sarà antipatico, minchione, insopportabile quel che volete, ma negli ultimi sedici metri è probabilmente il più forte del mondo. Spalletti (dolce vendetta per lui) ha conquistato sei punti in tre gare ma ancora deve dare una fisionomia ai suoi.

La coppia di centrali senza terzini di valore rischia di essere sempre bucata mentre sta diventando un autentico rebus il ruolo di trequartista. All’Olimpico è stato messo Borja Valero che però non sembra possedere le caratteristiche adatte per ricoprire il ruolo.

La Roma ha palesato un buon gioco ma ha confermato limiti mentali pazzeschi oltre a giocatori che non sono consoni al modulo di Di Francesco, soprattutto a destra dove Giovanni Gesù non ha il passo per fare il terzino. Con il probabile acquisto di Schick poi l’abruzzese dovrà anche cambiare modulo e per un allenatore che sa giocare solo con il 4-3-3 non è il massimo!

Torino – Sassuolo 3-0

Secco 3-0 del Torino sul Sassuolo al termine di un match dominato in lungo ed in largo dai granata.

Belotti ha segnato un gol fotocopia a quello segnato da Gigi Riva in un Lanerossi Vicenza – Cagliari nell’anno dello scudetto dei sardi (1969/70). Cosa significa essere bomber di razza!

 

Il Toro dà comunque l’impressione di essere più quadrato e messo meglio in campo rispetto all’anno scorso con un centrocampo più muscolare che protegge una linea difensiva spesso troppo ballerina, chi vivrà vedrà!

Il Sassuolo invece non mi ha fatto sta grande impressione in queste prime uscite. La squadra mi sembra sterile e con poco mordente e per una compagine che ha sempre giocato un calcio d’iniziativa la cosa è parecchio preoccupante.

Bucchi, come tutti gli allenatori che amano spacciarsi per cultori del “bel giuoco” o si dà una svegliata o rischia.

Milan – Cagliari 2-1

Vittoria di fondoschiena per il Milan che in questo week-end sembra aver pagato gli impegni ravvicinati di questo inizio di stagione (e l’avevo detto che la partita di Crotone non faceva testo!), oltre ad avere un gruppo che deve essere ancora amalgamato.

Hakan “Sukur” Çalhanoğlu mi sembra un giocatore totalmente impalpabile, una sorta di brutta copia di Özil, io non avrei mai speso tutti quei soldi per un giocatore del genere. Borini corre per dieci ma è mediocre. Senza un Cutrone sorpresissima in formato extra-lusso e il solito Suso, il Diavolo non sarebbe riuscito a venirne a capo del Cagliari.

I sardi mi hanno fatto davvero una grande impressione in queste prime uscite e mi sembrano molto migliorati rispetto alla scorsa stagione.

Vincenzella ha tutte e carte in tavola per giocare con il 3-5-2, modulo che in Italia funziona sempre. Mi chiedo perché il napoletano continui ad intestardirsi con questo modulo che di fatto funziona solo a sinistra.

Chievo – Lazio 1-2

Vittoria di grinta e di nervi della Lazio sul campo del sempre ostico Chievo. La squadra dello scatenato Inzaghino (sempre più in versione mister-ultrà) si è aggrappata ai singoli.

Non disponendo di un gioco fluido alla fine sono sempre le individualità a togliere le castagne dal fuoco alla squadra laziale. Senza Anderson e Keita, questa volta è stato il kilometrico e impronunciabile Milinković-Savić a regalare tre punti importanti alla Lazio.

Squadra ancora indecifrabile quella biancoceleste comunque!

Napoli – Atalanta 3-1

Sembrava di assistere al solito dejavù dello scorso anno: Napoli sotto contro la bestia nera Atalanta e che fa fatica a risalire la china.

Invece nella ripresa i napoletani si sono letteralmente scatenati con una tempesta di gioco che ha spazzato via un’Atalanta comunque dignitosa.

Il Napoli ora lo vedo davvero sugli standard della Juventus, anche se ci sono ancora un paio di cose che non mi quadrano. Maggio e Hysaj a destra non si possono vedere, possibile che in Italia non ci siano giocatori migliori?

Hamšík è il solito incompiuto, quando non è in giornata non ce n’è per nessuno e la squadra risente sempre delle sue lune, Rog a mio avviso dovrebbe avere più fiducia da parte del suo allenatore ma si sa che Sarri è tanto bravo quanto “de coccio”.

Fiorentina – Sampdoria 1-2

La Sampdoria è a punteggio pieno dopo aver battuto la Fiorentina al Franchi.

I doriani sono stati comunque fortunati in queste prime due giornate. Prima hanno beccato la matricola/probabile materasso Benevento poi si sono trovati come avversario il cantiere aperto Fiorentina! Specie nel secondo tempo la squadra del cupo Jean Paul ha sofferto le pene dell’inferno contro una viola che è parsa decisamente spuntata e poco incisiva come l’anno scorso. Con la differenza che gli anni scorsi la Fiorentina almeno aveva un impianto di gioco lacunoso ma ben definito.

Spal – Udinese 3-2

L’avevo detto che questa Udinese mi convinceva poco! I friulani hanno perduto meritatamente a Ferrara contro una Spal volitiva ed efficace che ha centrato la sua prima vittoria in A dopo cinquantanni di digiuno.

Gli spallini hanno trovato in Borriello un terminale ideale per il gioco tutto grinta e sfondamenti sulle fasce professato dal proprio tecnico (una sorta di Cosmi 2.0). L’Udinese invece è ancora alla ricerca di sé stessa con un attacco che non punge (né ThereauLasagna sono sfondatori puri), i gol sono arrivati su calcio d’angolo e calcio d’angolo segno che le idee offensive sono pari a zero, se la difesa continuerà a fare acqua per i friulani si profila un’annata di sofferenza.

Crotone – Verona 0-0

Pareggio inutile e senza emozioni tra Crotone e Verona, due squadre che sono destinate a fare davvero poca strada.

La seconda panchina consecutiva a Pazzini è sinonimo di sindrome da Tafazzi oppure una chiara volontà della società scaligera, che non versa in buone condizioni economiche, di disfarsi di un ingaggio pesante? ha ragione chi sostiene che a Verona due squadre in Serie A sono di troppo: il piccolo Chievo funziona come un orologio svizzero, il glorioso Hellas invece è sempre gestito da cani!