E’ arrivato l’autunno e di conseguenza anche una pioggia di gol (ben 33) che però non cambia i giochi in testa: la Juventus pur battendo fiacca vince contro il Cagliari e continua la sua marcia solitaria in testa alla classifica, Napoli ed Inter appaiate al secondo posto però rispondono “presente!” e rifilano un pokerissimo ad Empoli e Genoa. Risponde di goleada anche la Lazio (4 a 1 alla Spal) mentre i minuti di recupero sorridono ancora una volta al Milan che, dopo aver perso allo scadere il derby, ha battuto nei minuti di recupero (che ormai saranno ribattezzati Zona Romagnoli) prima il Genoa mercoledì e dopo l’Udinese domenica sera. In mezzo alla classifica bel risveglio del Torino che ha servito quattro pappine in casa della Sampdoria. In coda il Chievo continua la sua Sventura mentre il Frosinone aggancia l’Empoli al terzultimo posto, situazione difficile anche per Bologna ed Udinese.

Champions ed Europa League

In settimana si disputerà un secondo round di partite europee decisamente interessanti che potrebbero ribaltare le sentenze di due settimane or sono. Particolarmente vogliosa di riscatto è l’Inter che a San Siro vuole vendicare la netta sconfitta dell’andata contro il Barcellona, difficile però che i blaugrana vengano in gita a San Siro: alla fine ritengo probabili sia il pareggio che la vittoria dei catalani che con un successo possono chiudere ogni discorso per il primo posto. Sfida affascinante anche per il Napoli che al San Paolo dovrà cercare di replicare la partita perfetta dell’andata, questa volta tra i pali dei parigini ci sarà Gigi Buffon che sfiderà così il tento che l’ha lanciato nel grande calcio: Carlo Ancelotti. Sor Carletto è probabile che riproporrà Maksimović sull’out di destro in modo da evitare di concedere spazi al tridente atomico formato da Mbappé, Neymar e dal grande ex Cavani, probabile che ancora una volta esca fuori un pareggio, il match di Liverpool dirà molto se non tutto sulla stagione in Champions dei campani. Nonostante qualche infortunio di troppo la Juventus affronta il ritorno contro il Manchester United con uno stato d’animo abbastanza tranquillo: ai bianconeri basta anche un pareggio per blindare già la prima piazza. I Red Devils all’andata si sono dimostrati nettamente inferiori sotto tutti gli aspetti e difficilmente faranno l’impresa a Torino. Infine la Roma potrebbe soffrire a Mosca la fisicità del Lokomotiv anche se non credo che i Di Fra boys faranno la fine del Real Madrid un mese fa. In Europa League il Milan deve stare attento perché perdendo a Siviglia contro il Betis rimetterebbe in gioco l’Olimpyacos, quindi credo che Gattuso in Andalusia metterà in soffitta il possesso palla per replicare una partita simile a quella di Udine. La Lazio invece ha una buona opportunità per blindare la seconda piazza sconfiggendo l’Olympique Marsiglia dopo aver già espugnato la Provenza all’andata.

Inter – Barcellona 2

Napoli – Paris Saint Germain X

Juventus – Manchester United 1

CSKA Mosca – Roma X

Betis Siviglia – Milan X

Lazio – Olympique Marsiglia 1

Napoli – Empoli 5-1

L’Empoli gioca meglio del Napoli ma si trova al termine del novantesimo con cinque pezzi sul groppone. Ancelotti a fine partita si è complimentato con Andreazzoli e gli avrà detto che, rispetto all’era Sarri, la sua squadra oggi sa giocare egregiamente di rimessa: tre delle cinque reti azzurre sono infatte arrivate attraverso splendide azioni di rimessa che ai tempi dell’ex bancario erano impensabili ed eretiche. Il contropiede così ha messo al sicuro il Napoli che sul 2 a 1 ha sofferto il ritorno dell’Empoli che, sinceramente, non meritava una punizione così eccessiva. Mertens con questa tripletta diventa il più prolifico marcatore belga in Serie A superando Lulù Oliveira (che non ricordavo essere suo connazionale!).

Inter – Genoa 5-0

Semplicemente devastante, così si può riassumere la prestazione dell’Inter contro un Genoa che non ha replicato l’ottima ma sfortunata recita di mercoledì contro i cugini rossoneri. Grande merito però ai nerazzurri che, quando hanno la luna dritta e raggiungono un certo equilibrio di squadra, possono battere tutti (la storia lo sta ad insegnare). Possiamo dire che Lucianone abbia trovato finalmente la squadra schierando i suoi con un ibrido tra il 4-3-2-1 ed il suo 4-2-3-1: fondamentale la posizione di João Mario che parte basso come mezzala sinistra ma che poi spesso si alza fino a diventare un trequartista, anche i due esterni (Politano e Perišić) giocano molto dentro al campo per consentire a Brozović, inventato metronomo, di avere più opzioni di gioco. L’assenza di Icardi paradossalmente ha esaltato i compagni che si sono visti improvvisamente sciogliere le briglie: Gagliardini così da medianaccio ha potuto inserirsi più spesso trovando per ben due volte la via del gol, anche Politano e Perišić senza il vero nove davanti hanno avuto più profondità e incisività nelle loro azioni. Troppo brutto per essere vero invece il Genoa con Jurić che sembra già vicino all’esonero, il lupo irpino perde il pelo non il vizio!

Fiorentina – Roma 1-1

Nel derby di Gabriel Omar Batistuta tra Fiorentina e Roma hanno perso paradossalmente gli attacchi, sono sicuro che se oggi Batigol fosse sceso in campo avrebbe fatto meglio di Džeko e del Cholito che non ne hanno presa una neanche per sbaglio! Va detto che i terminali offensivi delle due squadre sono stati poco aiutati dai compagni: ai viola manca letteralmente una seconda punta (sia Pjaca che Mirallas stanno facendo schifo) e alla fine tocca fare sempre tutto al povero Chiesa, in casa Roma invece i vari Ünder, El Sharaawy sono stati protagonisti di prestazioni sconcertanti. Ai lupacchiotti giallorossi è andata tutto sommato bene al Franchi: andati in svantaggio a causa di un rigore dubbio, la Roma ha profittato dell’anemia del braccino corto degli avversari ed hanno colto un pareggio tutto sommato meritato.

Juventus – Cagliari 3-1

Pur sonnecchiando ad andando a strappi la Juventus riesce a risolvere il piccolo rompicapo Cagliari che è sceso in continente, nell’antica capitale del Regno di Sardegna, con piglio molto combattivo. La Juve ha vissuto tutta la partita sull’immediato vantaggio di Dybala, che ha confermato di trovarsi a proprio agio nella posizione di centravanti di manovra, e sul clamoroso autogol di Bradarić che ha annullato il pareggio di João Pedro. Per il resto i cambioni bianconeri hanno sonnecchiato e hanno addirittura rischiato di subire il clamoroso pareggio sardo, Benatia ha dato più sicurezza a Bonucci sul gioco aereo (infatti ha vinto il duello con Pavoletti), discreti i due terzini anche se Cancelo quando deve difendere fa sempre un po’ di fatica.

Lazio – Spal 4-1

Questa volta non l’Olimpico non porta bene alla Spal che contro la Lazio riesce a limitare i danni nel primo tempo per poi liquefarsi nella ripresa quando con più spazi a disposizione Immobile e soci si confermano letali. In casa biancoceleste sembra funzionare bene la nuova coppia Cirone-Caicedo mentre Milinković-Savić rispetto all’anno scorso sembra agire più da centrocampista puro commettendo meno scorribande offensive.

Sampdoria – Torino 1-4

Si è risvegliato il Torino e ha battuto quattro colpi in casa di una Sampdoria che di solito, nel catino amico di Marassi, ha sempre disputato prestazioni di spessore. Dobbiamo dare atto a Mazzarri (squalificato, in panchina il suo fido Frustalupi), spesso preso in giro per l’abitudine a piangersi addosso, che alla vigilia aveva annunciato il momento della svolta. E la fatidica svolta è arrivata semplicemente perché si è svegliato il Gallo, autore di una doppietta e di una prestazione finalmente convincente. Ha proprio ragione chi dice che il gol è semplicemente un’abitudine.

Parma – Frosinone 0-0

Con i primi pantani si è fermato il gioco di rimessa del Parma che ora non riesce proprio a trovare la via del gol (l’assenza di Inglese pesa abbastanza là davanti), il Frosinone con questo pareggino è in scia positiva da tre partite e continua pian pianino a scalare la classifica, Longo sta facendo tutto sommato un buon lavoro e i risultati si stanno vedendo.

Chievo – Sassuolo 0-2

Profondo rosso per il Chievo che è ancora fermo a -1 dopo quest’ennesima battuta d’arresto contro il Sassuolo che non ha faticato nemmeno troppo per avere ragione dei veronesi. Il povero Ventura le sta provando davvero tutte: ha iniziato la sua nuova avventura con il suo mitico 4-2-4 mentre adesso sembra intenzionato a giocare con il 3-4-2-1, il risultato però è sempre quello: il Céo è già con un piede e mezzo in B.

Bologna – Atalanta 1-2

Ha ripreso a camminare l’Atalanta che è riuscita a espugnare in rimonta il Dall’Ara di Bologna: per i rossoblu di Inzaghi una sconfitta che sa di beffa perché nel primo tempo sono stati assoluti padroni del campo. Nel secondo  tempo però nonostante il duo Barrow-Gomez sia giù di corda, l’ingresso di Zapata ha conferito maggior consistenza all’attacco dei bergamaschi che alla fine, grazie a due rimpalli in area, sono riusciti a centrare questa vittoria importantissima.

Udinese – Milan 0-1

Ormai non è più Zona Cesarini ma Zona Romagnoli: in quattro giorni il Milan ha cambiato letteralmente la storia del proprio campionato con due successi giunti nel recupero grazie a due zampate del capitano rossonero catapultatosi con le ultime forze in corpo vicino alla porta avversaria. Ad Udine si è visto un Milan a due facce: molto timoroso nel primo tempo quando il centrocampo a due ha sofferto la superiorità numerica avversaria e l’atteggiamento stranamente propositivo dei friulani, più convincente nella ripresa dove (come contro il Genoa) pur senza Higuain i rossoneri si sono resi sempre più pericolosi sotto porta fino alla stoccata decisiva finale. Un piccolo avviso per l’Udinese: se continueranno a giocare in questo modo difficilmente rimarranno in categoria!