L’ultimo turno del 2018 non ha riservato grosse sorprese: tutte vincenti le prime tre in classifica pur a fatica (Juventus, Inter, Napoli) mentre anche alcune deluse in handicap di posizioni come Milan e Roma tornano a sorridere, in coda invece successo importante per l’Udinese che allunga su Spal, Empoli e Bologna. Il girone d’andata termina due giorni prima della fine del 2018 con i seguenti verdetti: Juventus campione d’inverno con tanto di record di punti (53!), Napoli secondo staccato a nove lunghezze, Inter salda al terzo posto. Dal quarto posto in giù grande incertezza: Lazio (32), Milan (31), Roma (30), Sampdoria (29), Torino (27) sono racchiuse in cinque miseri punticini. Ad oggi retrocederebbero in B Chievo, Frosinone e Bologna, le tre peggiori squadre di questo campionato: sarebbe giusto così!
Juventus – Sampdoria 2-1
Regali di Natale fuori tempo massimo per la Juventus: i bianconeri hanno ancora approcciato ancora una volta in maniera molto molle, buono che la Sampdoria abbia lasciato Cierresette solo in area in uno contro con il portoghese che come al solito non ha perdonato. Poi la Vecchia Signora d’incanto ha smesso di giocare ed è diventato protagonista l’arbitro che ha prima regalato un rigore alla Sampdoria per poi compensare con un altro rigore regalato alla Juve! Nel finale Valeri annulla anche il 2-2 della Samp che per quello che si è visto in campo ci poteva stare benissimo. Juve che continua a non piacermi con il rombo e le due punte pesanti: la squadra manca di ampiezza e Dybala partendo da dietro finisce sempre per essere oscurato dal duo di punta, a mio avviso questa squadra per rendere al meglio dovrebbe giocare più ampia con giocatori di fascia capaci di saltare l’uomo.
Empoli – Inter 0-1
L’Inter fa quello che doveva fare l’altra settimana con il Chievo e cioè vincere, magari giocando male, contro una squadra inferiore di rango. E’ contro le medio-piccole che infatti i campionati si vincono, non battendo le big e poi regalando punti al Chievo o alla Spal di turno! In casa Empoli fondamentali gli infortuni di La Gumina e Pasqual che hanno permesso all’ex Spalletti di tornare dalla sua Toscana con i tre punti importanti in sacco.
Lazio – Torino 1-1
Parità in tutto tra Torino e Lazio, sia nei gol che nelle espulsioni: tra due squadre molto fisiche e con poca fantasia negli schemi non poteva finire così con un pareggio che non accontenta entrambe le compagini, in realtà ai punti avrebbe meritato di più il Toro che deve dare la colpa all’ex laziale De Silvestri che si è mangiato due gol incredibili contro la squadra che l’ha lanciato. Walterone Mazzarri una volta tanto non si lamenta della direzione di gara pur con il suo solito cipiglio incazzoso ha affermato: “Non mi sembrano ci siano stati errori clamorosi che hanno falsato il risultato… finalmente abbiamo avuto rigori simili che in passato non ce ne avevano dati”.
Parma – Roma 0-2
Sembra tornata sui sui standard la Roma che ha centrato la seconda vittoria consecutiva, fatto insolito per questa stagione molto altalenante per i giallorossi, a Parma Di Francesco ha badato al sodo schierando una difesa più bassa del solito per evitare di lasciare spazio alla freccia Gervinho, grande ex della gara. Protagonisti assoluti Cristante, che si sta pian pianino ambientando nel centrocampo giallorosso e Ünder, autore di un assiste d un gol. Zitto zitto il precario Difra è a soli due punti dal secondo posto!
Sassuolo – Atalanta 2-6
De Zerbi dà spettacolo dicono taluni, sì per gli altri però aggiungo io! Il Sassuolo infatti si fa travolgere dall’Atalanta al termine di un match pazzo, quasi zemaniano con le due squadre che si sono affrontate senza tatticismi di sorta. Alla fine dei conti possiamo dire che il calcio veloce e verticale dell’Atalanta (che proprio a Reggio Emilia ha disputato molte partite europee) abbia letteralmente ridotto in brandelli il possesso palla compassato dei neroverdi, Iličič quando si sveglia con il piede giusto è uno dei giocatori più forti di questo campionato.
Genoa – Fiorentina 0-0
Non si fanno male Genoa e Fiorentina, due squadre che hanno grossi problemi a finalizzare: nei rossoblu tolto il bomber Piątek non segna di fatto nessuno anche se Don Cesare Prandelli sembra essere riuscito a normalizzare il giocattolo di Preziosi. La Fiorentina invece, nonostante Pioli abbia messo una squadra un filo più propositiva, invece continua a girare a vuoto negli ultimi sedici metri.
Chievo – Frosinone 1-0
Prima vittoria stagionale del Chievo sul Frosinone, grazie ad un missile firmato Giaccherini, ma di fatto questo successo è stata una seria ipoteca sulle possibilità di salvezza di entrambe le squadre gialloblu.
Udinese – Cagliari 2-0
Era scontato che il Cagliari, battuto il Genoa a Santo Stefano, salisse in Friuli in vena di regalare punti preziosi ad un’Udinese che ha colto così una vittoria preziosissima che gli permette di passare una prima parte di 2019 piuttosto serena. Vittoria meritata per i friulani che hanno finalmente giocato bene creando molte occasioni da gol permettendosi anche il lusso di sbagliare un rigore con Lasagna, poca roba il Cagliari che ha in Cerri uno degli attaccanti più scarsi del campionato.
Napoli – Bologna 3-0
Ha visto i sorci verdi il Napoli contro un Bologna ordinato e combattivo che nonostante la classifica deficitaria e i limiti tecnici ha dimostrato che la squadra rema ancora dalla parte di Super Pippo. Il sopracciglio alzato di Ancelotti è riuscito a normalizzare il gioco ma non la gestione della partita degli azzurri che rimane quella altalenante dei tempi di Sarri. Soprattutto nei minuti finali o Ciuccio soffre sempre troppo anche contro avversari non trascendentali, per fortuna che davanti tra Milik e Mertens non manca la gente che graffia.
Milan – Spal 2-1
Scaccia i fantasmi della crisi il Milan che ritorna al successo (e al gol) contro la Spal, fondamentale a mio avviso il vantaggio iniziale siglato dall’ex Pignatone-Petagna (nell’unico tiro in porta del primo tempo) che ha responsabilizzato i giocatori rossoneri. Il Diavolo l’ha ribaltata con spunti dei singoli (il tamarrissimo Castillejo, il redivivo Pipita) ma per ora va bene così in attesa che la Befana porti nuovi giocatori, qui Gattuso si parrà la tua nobilitate!