Il primo turno del 2019 dopo la lunga pausa invernale non riserva grosse sorprese: la Juventus supera il Chievo nel classico testacoda, il Napoli ha risposto sconfiggendo meritatamente la Lazio che si è vista ora superare dal Milan e dai cugini della Roma, vittoriosa sul Torino. L’unica sorpresa della giornata è invece il mezzo passo falso dell’Inter invece non è andata oltre allo zero a zero contro il Sassuolo. In coda Bologna, Frosinone e Chievo si confermano le squadre più inadeguate di questo campionato. E’ stata una giornata all’insegna degli attaccanti: quattro gol per lo scatenato Duvan Zapata uomo copertina della giornata, doppiette per Quagliarella e per il neogigliato Muriel, ha steccato invece il divo Cristiano Ronaldo che si è fatto parare il rigore da Sorrentino.

Roma – Torino 3-2

Il 2019 calcistico è iniziato con il botto grazie a Roma e Torino che hanno dato vita ad un incontro spettacolare che ha visto ancora una volta, come all’andata, prevalere i giallorossi di poco sul Toro. Walterone Mazzarri ha rischiato le tre punte pure all’Olimpico e i suoi sono stati da un lato incisivi davanti, ma dall’altro in formato groviera in difesa, hanno disfatto e poi fatto: è un po’ sempre il solito discorso della coperta troppo corta. Di Francesco invece sembra aver trovato alcune certezze con i due mediani a supporto della rivelazione Zaniolo, ormai una certezza per i giallorossi. Ecco, ho già paura quando sento dire che Sciarpetta Mancini ha in mente un centrocampo con Verratti e Zaniolo mezzale “alla Pogba”…

Udinese – Parma 1-2

Il Parma si conferma squadra da trasferta e stende un’Udinese abbastanza distratta che invece che catenacciare come al suo solito davanti al suo pubblico ha provato a giocarsela a viso aperto con De Paul schierato nell’insolita posizione di trequartista dietro le due punte. Risultato? Un rigore per il Parma ed un contropiede mortifero di Turbo Gervinho hanno consegnato i tre punti ad un Parma che non smette di stupire.

Inter – Sassuolo 0-0

Un’Inter abulica ed inconcludente non riesce ad andare oltre il pareggio ad occhiali contro un Sassuolo che ai punti avrebbe addirittura meritato di sbancare la Scala del calcio. Da quando Icardi ha arretrato ilsuo raggio d’azione non riesce più a vedere la porta e i risultati parlano chiaro: zero reti in cinque partite. Inspiegabile anche l’idiosincrasia di Spalletti nei confronti di Lautaro, giocatore che quando chiamato in causa ha fatto vedere colpi interessanti e che con il suo connazionale formerebbe una bella coppia di attaccanti. In casa Sassuolo da segnalare uno dei colpi di mercato più scandalosi della storia del calcio: la cessione di Boateng al Barcellona, il de profundis per gli esteti del football!

Frosinone – Atalanta 0-5

Tra il miglior attacco (l’Atalanta) e la peggior difesa del campionato (il Frosinone) non poteva che finire con una vendemmiata fuori stagione. Poker fragoroso per Duvan Zapata che in Ciociaria ha segnato di tutti i modi: di testa, d’opportunismo, al volo. Impressionanti le statistiche del colombiano: da dicembre ha segnato da solo più di 17 squadre (su 20) del nostro campionato e a fari spenti si è issato in cima al trono dei bomber assieme a Ronaldo e Quagliarella. Il buon Duvan a mio avviso è arrivato con due anni di ritardo a Bergamo: se Gasperini l’avesse avuto fin dall’inizio due stagioni fa credo che in coppia con il Gomez di allora (non quello declinante di oggi) avrebbe portato i bergamaschi in Champions.

Fiorentina – Sampdoria 3-3

Grande partita tra Fiorentina e Sampdoria, soprattutto per merito dei doriani che dopo il micidiale uno-due in progressione di Muriel (inframezzato dalla magia su punizione di Ramirez) hanno regito con un’altra doppietta, firmata dal solito Quagliarella, giocatore per il quale ormai ho sprecato gli aggettivi e che ho sempre visto come un grande incompreso. Nel finale un gollonzo in mischia di Pezzella ha regalato un pareggio tutto sommato immeritato per la viola che ha trovato però in Muriel, visibilmente smagrito, una bella freccia per il proprio arco: il contropiede di Pioli lo ha già rigenerato!

Spal – Bologna 1-1

Un pareggio che non serve a nessuno, così si può riassumere il derby emiliano tra Spal e Bologna: i rossoblu di Inzaghi hanno vivacchiato sul guizzo di Palacio, l’unico attaccante decente che possiede Super Pippo, barricandosi a difesa della propria porta dopo l’iniziale vantaggio. La Spal però ha reagito positivamente allo svantaggio e ha colto il meritato gol del pareggio: ai punti gli spallini, tra un gol annullato ed un clamoroso salvataggio sulla linea, avrebbero meritato i tre punti.

Cagliari – Empoli 2-2

Pareggio pirotecnico tra Cagliari ed Empoli: merito soprattutto dei toscani che sono andati a giocare a viso aperto, con i loro consueti automatismi, sul campo dei sardi che sono parsi invece piuttosto abulici che però hanno avuto il merito di aver acciuffato una partita che sembrava persa. Gran bel giocatorino quel Zajic (nato a pochi passi dal confine italiano), forse non compreso del tutto da Andreazzoli e che invece sta valorizzando come seconda punta.

Napoli – Lazio 2-1

Successo meritato per il Napoli che ha letteralmente dominato una Lazio parsa comunque dignitosa e che può dirsi comunque soddisfatta per aver evitato l’imbarcata ed aver messo alla frusta la squadra campana fino al novantesimo. Troppa differenza tra le due squadre però, il Napoli gioca davvero a memoria ed in più adesso si è anche imparato a verticalizzare e a buttare qualche pallone in area: risulto due gol e quattro pali colpiti! La Lazio invece ha regalato un tempo al Ciuccio anche se Inzaghino è stato bravo ad inserire Correa, giocatore che ha dato linfa vitale ad Immobile, autore del punto della bandiera.

Genoa – Milan 0-2

Nonostante i mille problemi, i rumors di mercato ricorrenti ed i casi Higuain o Piątek, il Milan sa stringere i denti ed ha colto tre punti fondamentali sul campo del Genoa di Preziosi, ex grande amico di Galliani che non smette di fare beneficenza nemmeno con la nuova proprietà! Il Genoa prandelliano ha giocato bene il primo tempo per poi squagliarsi nella ripresa. Ringhio non sarà un fine tecnico avrà fatto una preparazione atletica disastrosa, però almeno sa tenere sulla corda i suoi prodi.

Juventus – Chievo 3-0

E’ finito con tre gol di scarto per la Juventus il testacoda contro un Chievo comunque dignitoso che non ha meritato una punizione così severa e pesante. In casa bianconera ha steccato stranamente l’attacco con Dybala che è parso un po’ spaesato al fianco di un Ronaldo che ha dimostrato di essere di carne ed ossa facendosi parare un rigore da nonno Sorrentino. la Juve però ha una tale abbondanza di soluzioni che è andata in gol di fatto con tre riserve (Douglas Costa, Emre Can e Rugani).