Campionato ormai già strachiuso al vertice dove la Juventus sta facendo il gran vuoto con tredici punti di vantaggio su un Napoli, bloccato dal Torino, che sembra aver smarrito la retta via del gol. Resta quindi da decidere le posizioni Champions dove il Milan ha centrato una vittoria importantissima contro l’Atalanta nello scontro diretto mentre la Roma tiene la sua scia battendo il Bologna nel posticipo non senza qualche patema. Si muove la classifica anche in coda dove la terna arbitrale ed il Var spingono avanti l’Udinese, mentre l’Empoli annichilisce il Sassuolo, adesso è il Bologna ad essere nei guai fino al collo.
In questa giornata ha fatto scalpore il 20-0 rifilato dal Cuneo ad un Pro Piacenza che si è presentato con sette giocatori contati (perlopiù ragazzi del vivaio) che sono stati esposti così ad un’autentica mattanza. Il bello è che grazie solo adesso, grazie a quest’autentica vergogna, qualcuno inizia ad aprire gli occhi sullo stato comatoso in cui versa la nostra terza serie. No perché sembrava che prima della vergogna di Cuneo tutto filasse liscio come l’olio sotto la nuova gestione Gravina, invece è ormai un decennio abbondante che la Serie C (ma anche la D) è diventata un’autentica giungla tra proprietari che vanno e vengono, fideiussioni fantasma, allenatori e giocatori che pagano per allenare e giocare. In Italia solitamente ci vogliono i grandi traumi per cambiare le cose e chissà che questo venti a zero non svegli qualche coscienza annebbiata, ma la vedo molto dura.
Champions ed Europa League
Dopo le vittorie di Roma (peccato per quel golletto subito alla fine!), Inter e Napoli e la sconfitta della Lazio che potrebbe già aver messo fine all’avventura dei biancocelesti in Europa League, torna in campo la nostra squadra più attesa e cioè la Juventus che sarà attesa dalla probante trasferta di Madrid contro l’Atletico. La squadra del Cholo non attraversa il suo periodo migliore, ma nemmeno i bianconeri sono in forma smagliante. A mio avviso quella del Wanda Metropolitano sarà una classica a partita a scacchi, alla Juve può bastare anche un pareggio ma al ritorno dovrà stare attenta a non subire gol che potrebbero essere compromettenti. In Europa League per me invece già tutto deciso: Inter e Napoli passeranno agli ottavi mentre la Lazio con ogni probabilità tornerà a casa. Solo i nerazzurri sono ancora sul “giro d’aria” ma la mediocrità del Rapid Vienna non turberà i sogni di Spalletti e soci. Da segnalare in Champions un interessantissimo Liverpool – Bayern Monaco, il piatto forte di questa settimana: i bavaresi sono in ripresa dopo un inizio di stagione abbastanza travagliato ma in casa i Reds sono a tratti irresistibilie credo proprio che vinceranno.
- Atletico Madrid – Juventus X
- Siviglia – Lazio 1
- Inter – Rapid Vienna 1
- Napoli – Zurigo 1
Juventus – Frosinone 3-0
Poco più di un semplice allenamento di rifinitura per la Juventus che ha piallato il Frosinone con tre reti. L’eurogol di Dybala, che torna al gol dopo due mesi di astinenza, ha fatto calare il sipario sul match dopo soli cinque minuti. A Madrid sarà fondamentale per la Juve, che ha una mediana sempre troppo monocorde, giocare con un trittico di centrocampo (che garantirà superiorità in mezzo contro al mediana a due dei materassai) abbastanza di gamba con Matuidi e Can a proteggere la regia di Pjanić. Davanti Ronaldo e Mandžukić devono essere insostituibili e chissà se Dybala, partendo da trequartista tra le due linee avversarie possa fare la differenza.
Cagliari – Parma 2-1
Torna a respirare il Cagliari (ed il suo tecnico Maran) che ha battuto il Parma con abbastanza merito: i biancocrociati infatti hanno fatto un unico tiro in porta in match, per altro coronato dal vantaggio di Kucka. I sardi hanno attaccato a testa bassa per tutta la partita ed alla fine hanno coronato la rimonta con Pavoletti, giocatore che quando raccoglie palloni negli ultimi sedici metri a sempre il fatto suo.
Atalanta – Milan 1-3
L’Atalanta nel primo tempo ha letteralmente schiacciato il Milan, è passata meritatamente in vantaggio sfiorando ripetutamente il raddoppio. Poi sul finire del primo tempo, all’improvviso al primo pallone Re Mida Piątek, tramuta in gol tutto quello che tocca regalando il pareggio ai rossoneri. Il Milan di fatto l’ha vinta lì la partita perché i bergamaschi sono andati nello spogliatoio con il morale sotto ai tacchi. Nella ripresa un missile di Çalhanoğlue un’altra inzuccata del micidiale Piątek hanno regalato tre punti importantissimi ad un Milan che adesso ha il morale a mille ed ha messo nel mirino anche il terzo posto, con un “bomber” così tutto si può!
Spal – Fiorentina 1-4
Punteggio piuttosto bugiardo quello tra Spal e Fiorentina perché fino all’ottantesimo il match è stato assolutamente equilibrato con le due squadre che hanno lottato colpo su colpo, pallone su pallone. Poi è salito in cattedra l’arbitro ed il famigerato Var che nel giro di quattro lunghissimi minuti ha capovolto letteralmente il match: 75’ arriva il vantaggio della Spal, 77’ però arriva la sentenza del Var che annulla il gol (regolarissimo tra l’altro) perché nell’azione precedente in area spallina c’era stato un fallo da rigore su Chiesa che andava rivisto, minuto 79’ il gol di Valoti viene così annullato e si passa così nell’altra area dove dal dischetto i gigliati segnano il 2 a 1! per la cronaca nel finale le maglie viola dilagano con altre due reti A rigor di regolamento le decisioni degli arbitri ci stanno per carità, però a Ferrara sono giustamente incazzati perché scherzi del genere così cervellotici possono costare un’annata intera!
Genoa – Lazio 1-2
Una partita, quella di Marassi, che la Lazio ha spesso disputato dopo le trasferte europee. Dopo un buon primo tempo, nella seconda parte di gara i biancocelesti sono calati alla distanza per i soliti limiti atavici: rosa troppo corta, infortuni, riserve non all’altezza delle prime scelte. Il Genoa così con due guizzi, di Sanabria (erede di Piątek, altro jolly pescato per puro culo da Preziosi!) e Mimmo Criscito, è riuscito a rimontare regalando di fatto una tranquilla salvezza ai genoani. Da ora in poi aspettatevi pure di vedere un Grifone in formato Babbo Natale fuori stagione!
Empoli – Sassuolo 3-0
L’Empoli ha centrato tre punti importantissimi (i primi del 2019) in un momento delicato della propria stagione: i toscani hanno giocato in velocità e con rapide triangolazioni e per il Sassuolo, squadra che ama giocare con fraseggi più lenti e perdi più presentatosi al Castellani in versione Mr.Hyde, non c’è stato praticamente scampo.
Udinese – Chievo 1-0
La solita brutta Udinese riesce a superare il derelitto Chievo, che meritava pienamente il pareggio, solo grazie ad un regalino del Var (che non è infallibile come molti dottori sentenziano) che ha tramutato in rigore un semplice fallo di confusione in area. Tre punti pesantissimi quanto immeritati per i friulani che potrebbero salvarsi proprio grazie a questo regalino della tecnologia.
Inter – Sampdoria 2-1
Vittoria di carattere per l’Inter che, non ancora archiviata la patata bollente del caso Icardi (ogni riferimento a Wanda Nara è puramente casuale…) è riuscita a centrare tre punti non scontati contro la Sampdoria. I nerazzurri hanno condotto la partita in lungo ed in largo ma davanti il mini Lautaro è sembrato troppo poco in sincronia con i compagni ed hanno incassato il pareggio sull’unico tiro in porta degli avversari. Una situazione del genere avrebbe ammazzato anche un toro ed invece quando il gioco si fa duro i duri incominciano a giocare ed il Ninja Nainggolan si è improvvisamente ricordato di essere un giocatore di calcio, risultato 2 a 1 Inter e tre punti di platino per la Beneamata.
Napoli – Torino 0-0
Non sta andando dritta una al Napoli invece che contro il Torino ha centrato il secondo zero a zero consecutivo (in campionato). Il gran catenaccio ordinato dall’ex illustre Mazzarri ha funzionato: il Toro presentatosi al San Paolo con bei sei difensori ha tenuto benissimo in difesa anche con un briciolo di fortuna perché Milik (in questo l’esatta antitesi del connazionale Piatek perché crea molto e sciupa tanto!) e soci si sono divorati l’impossibile complice anche un grande Sirigu. Piccola curiosità che indica che il calcio è pur sempre uno sport di dettagli: il Napoli ancelottiano è la squadra che ha colpito più pali in Europa, ben diciotto! Chissà dove sarebbe oggi la squadra azzurra con quei diciotto gol in più…
Roma – Bologna 2-1
Nel posticipo del lunedì la Roma ha centrato tre punti importantissimi contro un Bologna molto volitivo e determinato che avrebbe meritato sorte migliore e che invece torna a casa a mani vuote. Decisivi due gol segnati da due difensori (Kolarov e Marcano), entrambi su palla inattiva, segno che i giallorossi possono segnare anche senza il ben di Dio che hanno davanti.