Napoli vs Frosinone Campionato Calcio Serie A 2015-2016 38a giornata 14.05.2016 nella foto L'ESULTANZA DEI GIOCATORI DEL NAPOLI CHE FESTEGGIANO L'ACCESSO IN CHAMPIONS LEAGUE - GONZALO HIGUAIN ©MOSCA / AGENZIA ALDO LIVERANI SAS

Ultima giornata dell’ex campionato più bello del mondo che non riserva grosse sorprese, non si sono infatti registrati grossi colpi di scena in stile 5 maggio 2002 né ai vertici né in coda: come da pronostico il Sassuolo è riuscito a staccare l’ultimo biglietto per l’Europa League, lasciando il fu glorioso Milan con il classico pugno di mosche in mano, in coda invece il Palermo ha fatto il suo dovere battendo il Verona, per la gioia di Lotito Carpi e Frosinone il prossimo anno giocheranno in Serie B. Last but not least Gonzalo Higuain: con la tripletta siglata al derelitto Frosinone l’argentino è diventato il Bomber per antonomasia della storia della Serie A; con 36 gol in 35 partite (media 1,02 gol a partita) il nuovo idolo calcistico di Napoli ha così staccato sia Angelillo (34 gol in 34 partite, media di 1 gol spaccato) che Nordahl (35 gol in 37 incontri giocati, 0,94 la media gol), cifre che fanno veramente girare la testa!

Che campionato è stato quello che ci abbiamo appena lasciato alle spalle? E’ stato indubbiamente il campionato di una squadra sola (la Juventus) e di un uomo solo (Higuain) e non può essere un fattore positivo questo, soprattutto se teniamo conto che la Vecchia Signora, che in campionato ha frantumato tutti i record d’inviolabilità della propria porta, in Champions ha incassato sei gol da un Bayern che in semifinale è stato cacciato dall’Atletico a pedate nel sedere. Non dimentichiamo che il (giustamente) celebrato Higuain è arrivato nel Belpaese da scarto calcistico del Real Madrid e se un avanzo dei galacticos viene nella “patria delle difese” a dettare legge, un due domandine ce lo dovremo pur fare no? L’altro fattore che ha caratterizzato questo torneo è stato l’uso spropositato di giocatori stranieri con numeri da record, squadre come Inter, Fiorentina, Udinese spesso non hanno schierato nemmeno un italiano nell’undici di partenza. Un fatto davvero inaccettabile perché testimonia non solo quanti pochi calciatori (non talenti attenzione!) produca il calcio italiano ma anche una vera e propria scollatura tra molti tifosi e il gioco più popolare degli italiani. E’ proprio per questo che squadre come Empoli, Chievo, Sassuolo, sono degli esempi da seguire e da ammirare e rappresentano un raggio di luce in un quadro a tinte foschissime. Un’ultima mia considerazione di natura tecnico/tattica: troppe squadre sono schierate con schemi abbastanza incerti (difesa a tre o a quattro? Attacco a una o due punte?), salverei solamente la Juventus ed il Chievo per l’organizzazione difensiva, Napoli e Sassuolo per la fase offensiva, le toscane (Fiorentina, Empoli) per l’elasticità degli schemi. Per il resto tanta, troppa mediocrità e l’impressione che a Coverciano qualcuno dovrebbe incominciare a porsi delle serie domande…

JUVENTUS – SAMPDORIA 5-0: cinque schiaffi in faccia alla Sampdoria per festeggiare la passerella del… quinto scudetto consecutivo, in campo però invece che la Juve sembrava giocasse il West Bromwich Albion per effetto delle nuove casacche griffate Adidas, quanto sono influenti e dittatoriali i poteri dei grandi sponsor tecnici!

MILAN – ROMA 0-1: altra passerella per la Roma, terza sul podio, che ha letteralmente profittato di una squadra, il Milan, letteralmente allo sbando sotto ogni profilo. L’impressione, dall’esterno, è che il Diavolo abbia fatto apposta a non centrare i preliminari di Europa League e che la sostituzione tra il buon Mihajlović e il pessimo Brocchi sia servita proprio a questo scopo: evitare una rognosa quanto poco fruttifera (economicamente parlando) trasferta in Lapponia o in Kazakistan in piena estate per fare invece un pieno di soldi in qualche fascinosa tournée americana. Mi hanno particolarmente colpito le parole d’addio di Abbiati, un tipo che ho sempre considerato una sorta di “sindacalista” tra i giocatori e la proprietà: “Lascio perché sto male vedere il Milan ridotto così”.

NAPOLI – FROSINONE 4-0: terza passerella della serata per Gonzalo Higuain, cui l’arbitro ha spianato la strada con la generosissima espulsione del frusinate Gori, insomma bisognava pur in qualche modo agevolare la festa del Pipitone davanti ai propri supporter! Va comunque evidenziata una cosa: Nordahl ai suoi tempi veniva marcato da un solo difensore (il numero 5 senza il libero dietro), Higuain oggi non è marcato da nessuno perché il 90% dei difensori attuali non sa nemmeno marcare.

SASSUOLO – INTER 3-1: come prevedibile l’Inter si è scansata (“oh nooo!”) al cospetto di un Sassuolo che ha comunque meritato ampiamente l’accesso all’Europa League. Sono curioso di sentire quale sarà la prossima scusa tirata fuori da Mancini, dopo che ha fatto appena meglio dell’odiatissimo Mazzarri, dopo aver battuto i pugni sul tavolone del calcio mercato e aver dimostrato di essere totalmente incapace di formare una squadra!

CHIEVO – BOLOGNA 0-0: unico zero a zero della giornata, che dire, il Chievo si è confermato tosto e sul pezzo anche all’ultimo turno di campionato.

EMPOLI – TORINO 2-1: altra partita senza senso da segnalare solamente per l’esordio tra i pali della formazione empolese di Maurizio Pugliesi che a 39 anni suonati diventa così il più anziano esordiente nella storia del campionato di A, della serie meglio tardi che mai!

GENOA – ATALANTA 1-2: partita d’addio per entrambi gli allenatori: Gasperini il prossimo anno non sarà più a miracol mostrare sulla panchina di Marassi mentre Edy Reja se ne tornerà a Lucinico a fare il nonnino. Probabile che il prossimo tecnico dei bergamaschi sia un certo Cesare Prandelli.

LAZIO – FIORENTINA 2-4: un pirotecnico 2-4 segna il congedo di Miroslav Klose (in rete sul solito rigorino generoso come altri congedanti come Bellini, Toni e Di Natale) dalla Lazio. Trovo veramente insopportabile questa litania dei vari Bellini Day, Di Natale Day, Toni Day, Klose Day, semplici paraventi dietro i quali le attuali società, distante mille miglia dai propri tifosi per troppi interessi economici, tentano di nascondersi. Anche un burbero come Lotito, che nel frattempo sta gongolando non poco per la retrocessione di Carpi e Frosinone, è ceduto nella tentazione di paracularsi i propri supporters!

PALERMO – VERONA 3-2: Ballardini ha messo il fiocco definitivo al pacco del suo capolavoro e ha salvato il Palermo da un naufragio che sembrava accertato con dieci punti in quattro partite. Il Verona non ha giocato per la vittoria (questione di paracadute!) ma non si è nemmeno scansato, anzi, i gagliardi mastini si sono profusi con una certa generosità, tanto che Sorrentino, protagonista assoluto di questa salvezza, ha compiuto due prodigi decisivi. C’è da dire che avere gente in rosa come Vazquez, Maresca, Gilardino (tutta gente che i supporter di Carpi e Frosinone possono vedere solo con il cannocchiale) sposta non poco gli equilibri quando devi buttare dentro la classica palla che scotta. Comunque se Zamparini continua di questo passo è probabile che la retrocessione dei rosanero sia solo rimandata!

UDINESE – CARPI 2-1: il terzo “oh nooo!” della serata (dopo quelli di Milan e Inter) arriva dall’Udinese per festeggiare l’addio di Totò Di Natale. L’anziano capitano dell’Udinese è entrato in campo, si è visto subito fischiare un rigore (ricordo che si era già sul 2-0) e l’ha trasformato con il portiere del Carpi che è rimasto fermo al centro della porta ad osservare il pallone insaccarsi, insomma il colmo della farsa! Il Carpi retrocede con onore ed è molto probabile che la Serie A non la riveda mai più, restano tuttavia due errori imperdonabili che la società carpigiana, o qualsiasi matricola che si affacci in Serie A, non dovrà più commettere in futuro:

  • Il gruppo storico che ha centrato la promozione non va mai smantellato ma innestato di quattro/cinque innesti che sappiano dare nuova linfa alla squadra, questo perché il calcio è prima di tutto un gioco di squadra e spesso l’unione fa la forza.
  • Una squadra che ambisce alla salvezza non può reggersi su uno spaventapasseri in attacco (ogni riferimento a Mbakogu è puramente casuale!) ma deve avere un bomber che sappia andare almeno in doppia cifra!