Nelle partite domenicali non mancano le sorprese. L’Inter di Spalletti comincia bene, pressa molto alto il Torino di Mazzarri, spinta dagli 80 mila del San Siro. Il tecnico di Certaldo stavolta schiera un classico 442 con Politano e Asamoah a spinger sulle fasce, e allargare le maglie della difesa a tre granata.
Il gol infatti arriva in avvio di gioco quando Icardi recupera una palla sull’out destro e serve una palla in area di rigore a Perisic che insacca indisturbato tra due difensori del Toro. Torino poco reattivo, la squadra di Mazzarri ancora non è entrata bene in partita. Arriva poi anche il raddoppio alla mezz’ora, grazie all’incornata vincente di De Vrij.
Nel secondo tempo però il tecnico ex Inter riesce a motivare i suoi e l’Inter cala di ritmo. Clamoroso il primo gol di Belotti in questa Serie A al 61° minuto di gioco: su uno splendido lancio di Iago Falque dalla propria metà campo il bomber della nazionale riesce a far fuori Handanovic con una banale finta, il portiere sloveno ha tempi di reazione biblici, e l’attaccante granata può insaccare a porta vuota. Sette minuti dopo è il nuovo acquisto Meite a far acciuffare il pareggio ai granata. Mancano ancora più di venti minuti alla fine del match, entrambe tentano di vincerla, ma il risultato resta invariato, merito anche di una bellissima parata di Sirigu su Perisic nel finale.
Nel dopo partita Spalletti fa dietro front rispetto alle dichiarazioni del pre-campionato. Adesso le domande sulla Juve risultano più che scomode al tecnico di Certaldo. Sia ai microfoni di Sky che in conferenza stampa è sembrato nervoso, tuttavia lucido nell’analisi: “dobbiamo prima recuperare venti punti al Napoli” è la litania del tecnico nerazzurro. Per Spalletti infatti bisogna prima recuperare il divario dello scorso anno con Roma e Napoli, prima di poter parlare di Juventus. In Italia come al solito manca equilibrio: ad agosto Inter Campione d’Italia, dopo due giornate squadra già da buttare. Così il calcio italiano non crescerà mai.
Nelle altre gare la Fiorentina va a valanga sul Chievo Verona, che dopo il brutto quarto d’ora fatto passare alla Juventus all’esordio praticamente non scende in campo al Franchi. Gara subito in discesa per i viola che la sbloccano con Milenkovic al 9′ per poi raddoppiare con Gerson a pochi minuti dalla fine della prima frazione di gioco. Nel secondo tempo non c’è storia: la Fiorentina ne fa 6 e regala momenti di gloria anche a Simeone e Chiesa, per i clivensi gol della bandiera di Tomovic al 76′. Doppietta per Benassi. Occhio ai viola che potrebbero essere la sorpresa di questo campionato, Corvino ha realizzato una delle campagne acquisti delle sue con tanti giovani di livello e una squadra che fa del contropiede di Pioli la sua arma migliore.
Comincia bene pure il Cagliari, che si porta per due volte in vantaggio sul Sassuolo grazie al suo bomber Pavoletti, che realizza il suo dodicesimo gol di testa in un anno solare. Poi partita decisa dal Var che valuta volontario il tocco di braccio di Romagna e al 99′ il Sassuolo agguanta il pari con Boateng su rigore.
Il Genoa torna al calcio giocato dopo i drammatici fatti del Ponte Morandi. Grande commozione al Ferraris quando allo stadio sono stati mostrati i nomi delle 43 vittime del crollo del viadotto della A10, i tifosi hanno taciuto per 43 minuti, un minuto per ogni vittima. Il club più antico d’Italia mette subito la partita in discesa con i gioiellini Platek e Kouame nei primi venti minuti di partita. Arriva solo nel recupero il gol dell’Empoli con Mraz.
Restando alle genovesi, Sampdoria decisamente più sotto tono. La squadra di Giampaolo stecca la prima di campionato al Dacia Arena di Udine. La decide De Paul al 9′ minuto del primo tempo, i bianconeri poi sono bravi a conservare il risultato, nonostante l’assedio della Sampdoria e il palo di Defrel nel secondo tempo.
Zero a zero scialbo per Frosinone e Bologna. I ciociari e i rossoblu raccolgono il primo punto della stagione 2018-2019.
Sorprendente invece l’avvio di Stagione della Spal, che dopo aver battuto il Bologna, guadagna i 3 punti anche contro il quotato Parma di Roberto Inglese e si ritrova in testa con Juventus e Napoli. Questi sono punti che possono valere oro a fine campionato, quando i giochi si faranno duri per la salvezza. Bellissimo il gol di Antenucci in avvio di secondo tempo (49′). Era anche il ritorno in Serie A dell’arbitro Orsato, dopo gli strascichi di Inter-Juventus dello scorso anno.
Stasera nel Monday Night invece tocca alla Roma, che ospita l’Atalanta del Papu Gomez all’Olimpico. Nel giorno in cui Strootman lascia l’Italia e la Serie A per andare alla corte di Garcia al Marsiglia, in Ligue 1. Complice anche un grave infortunio nei primi mesi italiani Strootman non ha mai rispettato le promesse di quando era un giovane stella del PSV. L’olandese arrivò in Italia nel 2013, lo stesso anno del belga Dries Mertens.