Dopo la prima giornata che ha abbracciato la parola “sorpresa” con Juventus, Napoli, Milan subito sconfitte, con la Roma che ha raccolto il cosiddetto “brodino” a Verona, e l’Inter vincente soltanto all’extratime contro una mai doma Atalanta, oggi e domani di nuovo tutti in campo per la seconda giornata.

Che, per uno strano scherzo di un calendario un po’ bizzarro, propone subito un match d’altissima quota: Roma-Juventus. Le grandi rivali degli ultimi due campionati, seppur il distacco finale (17 punti a favore dei bianconeri) non sembra dire proprio questo.

La gara – domani alle 18 il fischio d’inizio – non dirà niente in chiave scudetto, ma in realtà perdere sarebbe poco carino per entrambe. Per i giallorossi, che dopo una campagna acquisti sontuosa (qualche giorno fa è arrivato anche Digne per la fascia sinistra di difesa), intendono riscattare il mezzo passo falso di Verona e spegnere i primi mugugni che, in caso di un altro risultato negativo, si amplierebbero conoscendo anche il difficile ambiente di Trigoria. Per i campioni d’Italia, che con un Cuadrado in più e un Llorente in meno, dopo l’imprevedibile ko contro l’Udinese, cercano risposte. Per loro stessi e per le altre contendenti al tricolore. All’Olimpico però mancheranno ancora Marchisio, Khedira e Morata, non noccioline in una squadra che rispetto a tre mesi ha cambiato faccia. E non poco.

Si inizia, però, oggi alle 18 con Bologna-Sassuolo, un primo scontro salvezza che mette in palio già punti importanti.

Alle 20.30, invece, il Milan di Sinisa Mihajlovic fa il suo esordio in campionato a San Siro contro l’Empoli. La sfida giunge al termine di una settimana adrenalinica in casa rossonera, e segnata dal ritorno di Mario Balotelli (il tecnico serbo e tutta la piazza sognavano Ibrahimovic, non proprio la stessa cosa) con tanto di tavole della legge impostegli, e l’arrivo a sorpresa di Juraj Kucka (l’ex allenatore della Sampdoria aveva chiesto Soriano o in alternativa Witsel, ma i sogni a volte rimangono soltanto desideri). Dopo il brutto ko di Firenze, non battere anche gli azzurri farebbe suonare un grosso campanello d’allarme anche in vista del derby del 12 o 13 settembre.

Dall’altra parte del Naviglio, invece, l’Inter di Roberto Mancini farà visita alla matricola Carpi (domani alle 20.45), alla prima assoluta a domicilio in serie A e reduce dal pokerissimo ricevuto a Genova, sponda Sampdoria. Chiusa la telenovela Perisic e con in canna l’arrivo anche di Lavezzi, i nerazzurri puntano sulla classe e sulla grinta di Stefan Jovetic, già decisivo domenica e presentatosi, in attesa del recupero di Icardi, come trascinatore.

Pensare di trovare Handanovic e compagni, dunque, domani a punteggio pieno non sarebbe così sorprendente.

Cerca riscatto anche il Napoli di Sarri, che ospita una Sampdoria priva di Cassano, ma che sembra già aver dimenticato la figuraccia in Europa league.

Completano il turno, sempre domani alle 20.45, Atalanta-Frosinone, Chievo-Lazio, con i biancocelesti che si rituffano in patria dopo le scoppole in terra di Germania in Champions League; Torino-Fiorentina, Genova-Verona, Udinese-Palermo.