
VICENZA-CROTONE 0-0: Termina a reti bianche la sfida del “Menti” di Vicenza, i padroni di casa si rammaricano per il rigore sbagliato da Giacomelli nella prima frazione e per non essere riusciti ad approfittare di oltre mezz’ora in superiorità numerica. Al 7’ minuto Martella rischia di combinarla grossa ma Cordaz riesce ad evitare che il pallone termini in rete. Successivamente Giacomelli sfonda sulla corsia di sinistra e crossa al centro, arriva Cinelli che non riesce ad inquadrare la porta. Al 37’ il Vicenza beneficia di un rigore gentilmente concesso da Claiton, che pensa bene di anticipare Galano con il braccio in piena area di rigore. Dal dischetto va Giacomelli che alza troppo la mira e tira in curva. La ripresa vede un Crotone più propositivo e già dopo nove minuti sfiora il vantaggio con Martella, che impatta di testa il cross di Salzano colpendo in pieno la traversa. Quattro minuti dopo Ricci, già ammonito, ferma Giacomelli con le cattive, l’arbitro gli mostra il secondo giallo e lascia il Crotone in dieci. I veneti si fiondano in avanti alla ricerca del vantaggio, Gatto calcia a botta sicura ma Claiton è miracoloso e respinge (questa volta non di braccio). Poco dopo ci prova ancora Gatto che mette a sedere un avversario e mira all’angolo, Cordaz devia con la punta delle dita. I calabresi reggono bene l’urto, sfiorano anche il vantaggio con De Giorgio, e alla fine strappano un punto meritato.
PRO VERCELLI-NOVARA 0-1 (23’ Viola (N)): Il Novara si aggiudica il derby piemontese contro la Pro Vercelli e costringe i ragazzi di Scazzola alla quarta sconfitta consecutiva. Viola comincia a prendere confidenza con la porta calciando alto di poco all’8’, al 23’ il suo sinistro è magistrale e non lascia scampo a Pigliacelli. La Pro reagisce con Sprocati che mette in pezzo un gran pallone che nessuno riesce a deviare alle spalle di Da Costa. Il primo tempo è tutto qui, si contano ben nove ammonizioni nei primi 45’. La ripresa si apre con la discesa ancora di Sprocati che crossa nuovamente al centro, arriva Ardizzone che calcia a botta sicura ma Da Costa è prodigioso e salva il risultato. Al 67’ è il Novara a sfiorare il gol ma Corazza si fa respingere il tiro da Pigliacelli. Entra Di Roberto che scalda subito i guantoni a Da Costa con un gran tiro da fuori. All’87’ Corazza sfiora il raddoppio ma il suo destro potentissimo colpisce la traversa e torna in campo. Finisce in rissa con le due panchine in campo, ne fanno le spese Da Costa e Signori che vengono espulsi.
CAGLIARI-CESENA 3-1 (37’ Farias (Ca), 63’ Sau (Ca), 73’ Magnusson (Ce), 74’ Melchiorri (Ca)): il Cagliari vince la sfida d’alta classifica contro il Cesena e si porta in vetta alla classifica in solitaria. I sardi partono subito forte, tuttavia la prima mezz’ora di gioco è equilibrata e non registra particolari occasioni. Al 37’ il risultato si sblocca: miracolo di Gomis su Joao Pedro, la sfera termina a Sau che serve Farias, destro deviato da Magnusson che beffa Gomis. Al 42’ Melchiorri ha la palla del 2-0 ma, in mezzo a vari difensori romagnoli, non riesce a concludere e l’azione sfuma. La ripresa si apre con Ragusa che firma il gol del pareggio ma la rete viene annullata per fuorigioco (dubbio). Al 62’ Melchiorri se ne va in azione personale, gran destro che termina alto di poco. Un minuto dopo ancora Melchiorri se ne va palla al piede, assist per Sau che insacca a porta vuota. Il Cesena non si perde d’animo e prova a riaprire la gara, al 69’ Succi calcia a lato da buonissima posizione, ignorando Ragusa solo a centro area. E’ il preludio al gol che arriva al 73’ con Magnusson che batte Storari dai 30 metri direttamente su punizione. Neanche il tempo di esultare che Melchiorri, lanciato da Sau, si presenta davanti alla porta e fredda Gomis in uscita: 3-1. Succi è l’ultimo ad arrendersi e ci prova nuovamente ma non inquadra la porta, finisce con la vittoria dei sardi e la vetta della classifica conquistata.
BARI-LANCIANO 1-0 (34’ Valiani (B)): Il Bari conquista tre punti nella sfida contro il Lanciano e sale al secondo posto in classifica a pari merito con Spezia e Crotone. Al 3’ ci prova Maniero dalla distanza, Casadei blocca senza problemi. Al 9’ risponde il Lanciano con Di Matteo che colpisce di testa da calcio d’angolo ma non inquadra la porta. Non succede più nulla fino al 34’ quando Valiani, ricevuta palla dalla sinistra, prende la mira e lascia partire un destro che s’infila all’incrocio dei pali. Il vantaggio galvanizza i pugliesi che cercano subito il raddoppio, al 40’ Rosina prende la mira ma calcia alto da buona posizione. Nella ripresa il copione non cambia, Maniero prova a far venire giù il “San Nicola” ma la sua rovesciata termina a lato di poco. Al 56’ ancora Maniero ci prova dal limite, Casadei devia in angolo con la punta delle dita. Il Lanciano, col passare dei minuti, mette fuori la testa e prova qualche sortita offensiva, la difesa del Bari regge con qualche difficoltà. Ma al 93’ tutto il “San Nicola” trattiene il fiato e perde qualche anno di vita: Mammarella calcia su punizione, la palla finisce sull’esterno della rete dando l’illusione ottica del gol. Finisce 1-0 per il Bari, una vittoria ottenuta con qualche patema di troppo nel finale.
COMO-BRESCIA 1-3 (4’ Abate (B), 13’ Ebagua (C), 31’ Geijo (B) rig, 89’ Caracciolo (B)): Colpo esterno del Brescia che espugna il “Sinigaglia” di Como con un secco 3-1. Le rondinelle passano in vantaggio già al 4’ con Abate che gira in porta il cross dalla destra di Kupisz e non lascia scampo a Crispino. I padroni di casa reagiscono e vanno al tiro due volte con Ebagua e Minotti, senza riuscire a rendersi molto pericolosi. Al 13’ ci pensa Ebagua a ristabilire la parità con un missile da fuori che s’infila all’incrocio dei pali. Quattro minuti dopo Mazzitelli prova ad imitarlo ma il suo destro termina a lato di poco. Ancora Ebagua, scatenato, calcia di sinistro ma questa volta Minelli è attento e respinge. Alla mezz’ora Mazzitelli si conquista un calcio di rigore (molto dubbio) lanciandosi tra le maglie della difesa comasca, Geijo trasforma il penalty seguente. Le proteste dei padroni di casa si fanno ancora più veementi nella ripresa, quando un cross di Marconi viene fermato con un braccio da un difensore bresciano, l’arbitro è vicino e non concede il rigore. Al 76’ Ebagua esagera con le proteste e viene espulso,il Como sfiora comunque il pareggio con Sbaffo che da fuori area colpisce la traversa. Pochi minuti dopo Caracciolo intercetta un pallone al limite dell’area e conclude vero la porta, Crispino tocca solamente ma non riesce ad evitare il 3-1 finale.
LIVORNO-AVELLINO 1-1 (21’ Trotta (A), 54’ Comi (L) rig): Farà molto parlare di se questa partita, soprattutto per il rigore erroneamente concesso ai padroni di casa al 9’ della ripresa. Le due squadre partono entrambe forte, gli irpini capitalizzano al meglio le occasioni create: al 21’ Tavano mette in mezzo un pallone dalla destra, Trotta si libera dalla marcatura e deposita in rete. Il Livorno reagisce con Pasquato che prima calcia troppo debolmente, poi non riesce a impensierire Frattali su punizione. Al 39’ capita la miglior occasione per gli amaranto: Gasbarro se ne va sulla sinistra, cross e spettacolare girata di Comi, potente ma centrale. Al 54’ avviene l’episodio destinato a suscitare molte polemiche: Pasquato prova il cross, Biraschi intercetta di petto, l’arbitro vede un fallo di mano che non c’è e assegna il rigore e la seconda ammonizione per il difensore irpino. Tra le proteste di tutta la squadra ospite, Comi trasforma il rigore generosamente concesso. Al 71’ Pasquato calcia di sinistro dal limite, Frattali respinge a mano aperta. Al 78’ viene ristabilita la parità numerica poiché Moscati dice qualche parola di troppo all’assistente, il pessimo arbitro Minelli gli mostra il rosso diretto. All’84’ ancora Pasquato va vicinissimo alla rete ma il suo destro sfiora il palo alla destra di Frattali. L’ultima occasione è ancora una volta per l’attaccante ex Juventus, Frattali blocca il suo tentativo dal limite.
MODENA-LATINA 0-2 (63’ Olivera (L), 76’ Schiattarella (L)): Brutto passo falso per il Modena di Crespo che al “Braglia” viene sconfitto dal Latina per 2-0. Nei primi venti minuti non succede quasi nulla, al 20’ Stanco, a tu per tu con di Gennaro, viene atterrato, il pallone termina a Belingheri che si fa ribattere il tiro. Al 27’ il Latina risponde con Ammari, conclusione deviata in corner. Nel recupero Jefferson prova il tap-in da due passi, grande risposta di Manfredini. Al 56’ Belingheri colpisce di testa da due metri, Di Gennaro è strepitoso e devia in corner. Quando il Modena sta cominciando a spingere sull’acceleratore, a sorpresa arriva il vantaggio ospite: cross di Acosty dalla destra e Olivera, appostato sul secondo palo, insacca in solitudine. Al 69’ Nizzetto crossa dalla destra, Stanco di testa colpisce il palo, la palla arriva a Galloppa che non riesce a servire i due compagni appostati in area. Al 76’ il Latina raddoppia in contropiede con Schiattarella che, arrivato davanti a Manfedini, beffa l’estremo difensore con un tocco di destro.
PERUGIA-ENTELLA 0-0: quarto 0-0 in campionato per il Perugia di Bisoli che, se da una parte dimostra di avere una buona solidità difensiva, in avanti stenta ancora parecchio. L’Entella sfrutta a proprio vantaggio i pregi e i difetti della squadra umbra per portare a casa un punto prezioso. Al 12’ Zapata s’incunea nella difesa ligure ed esplode un sinistro potente, Iacobucci alza sopra la traversa. Qualche minuto dopo è Troiano a provarci dalla distanza ma Rosati è attento. Al 30’ Caputo sfiora l’eurogol su azione di calcio d’angolo, il suo colpo di tacco volante è salvato sulla linea da Alhassan. Risponde il Perugia con Rizzo che da pochi passi colpisce di testa, il pallone si stampa sulla traversa. Prima dell’intervallo ci provano anche Zapata e Drole ma le loro conclusioni sono imprecise e non trovano lo specchio della porta. La ripresa è meno spettacolare e con meno palle gol create. Al 63’ ci prova Caputo, il tiro finisce sull’esterno della rete. Al 70’ Rizzo mette al centro per Zebli, anticipato di un soffio da Pellizzer. I minuti scorrono via senza che il risultato cambi, finisce 0-0 tra i fischi del pubblico di casa.
SALERNITANA-TRAPANI 0-1 ( 4’ Citro (T)): Altra sconfitta in campionato per la Salernitana di Torrente che non riesce a riscattare il pesante 4-0 subito a Crotone. Il Trapani, ancora imbattuto in campionato, continua la sua marcia trionfale e si avvicina alle zone altissime di classifica. Al 4’ arriva subito la doccia gelata per i tifosi granata: Terracciano pasticca con il pallone, Citro ne approfitta e infila il gol dello 0-1. La Salernitana risponde con Gabionetta al 14’, sinistro da fuori respinto da Nicolas. Cinque minuti dopo è ancora l’estremo difensore ospite a respingere la conclusione potente dell’attaccante granata. Il Trapani regge bene e il primo tempo termina con il parziale di 0-1. Al 49’ Scognamiglio e Gabionetta si scontrano in area, l’arbitro concede il rigore per i padroni di casa. Dal dischetto va lo stesso attaccante brasiliano che si fa respingere il tiro da Nicolas. Nei minuti finali il Trapani ha la palla del 2-0 con Montalto, Trevisan rimedia con un intervento disperato. Proprio nel finale Troianiello ha la palla del pareggio ma calcia su Nicolas in uscita facendo svanire le ultime speranze dei padroni di casa.
SPEZIA-TERNANA 1-0 (23’ Calaiò (S)): Sesto risultato utile consecutivo per lo Spezia di Bjelica che piega la Ternana e balza al secondo posto in classifica. Si ferma invece la Ternana di Breda dopo la vittoria ottenuta contro il Novara. Al 12’ arriva un cross dalla sinistra, colpo di testa in tuffo di Calaiò e miracolo di Mazzoni. Non sbaglia l’attaccante bianconero al 23’ quando insacca all’incrocio il corner battuto da Brezovec. Al 41’ Calaiò va vicino alla doppietta ma la sua conclusione viene deviata dalla difesa umbra. La ripresa si apre con un’altra occasione di marca spezzina, Calaiò appoggia per Catellani che calcia alto da buona posizione. Al 65’ si vede la Ternana con Belloni che ci prova di tacco, Chichizola blocca senza problemi. Al 90’ ci prova per ultimo Vitale, punizione che termina alta non di molto.
ASCOLI-PESCARA 3-1 (62’ Lapadula (P), 69’ Perez (A), 83’ Giorgi (A), 95’ Petagna (A) rig): Seconda vittoria consecutiva per l’Ascoli di Petrone, i marchigiano ribaltano il risultato e s’impongono per tre a uno. Passo falso per il Pescara di Oddo dopo la prestigiosa vittoria ottenuta sabato scorso contro il Cagliari. Gli ospiti partono subito fortissimo e vanno vicini al vantaggio al 6’ con Caprari, il quale salta un avversario e conclude a botta sicura, Lanni respinge. Ancora Pescara un minuto dopo, questa è volto è Cocco a non inquadrare la porta da buona posizione. Al 18’ si vede l’Ascoli ma il suo colpo di testa è troppo debole per impensierire Fiorillo. Qualche minuto ancora Cacia ha la palla del vantaggio ma la punta ex Bologna spreca da buona posizione. Al 62’ arriva il vantaggio abruzzese con un’azione da manuale: triangolo Caprari-Cocco-Caprari, cross in mezzo per Lapadula che insacca a porta vuota. L’Ascoli reagisce subito, prima con Grassi che calcia a lato di poco e poi con Perez che sfiora la traversa di testa. E’ il preludio al pareggio che arriva poco dopo con lo stesso Perez, che controlla e in scivolata trafigge Fiorillo. All’83’ i marchigiani ribaltano addirittura il risultato con Giorgi, che calcia al volo dal limite e batte Fiorillo, grazie a una decisiva deviazione. Al 95’ arriva il tris con Petagna, che trasforma il rigore assegnato per un fallo di Fornasier proprio su Petagna.