Mentre la stampa mainstream europea e di conseguenza l’opinione pubblica del vecchio continente dedica pagine e parole per gli orrendi attentati che hanno sconvolto Barcellona e Cambrils, in Siria, l’asse della resistenza anti ISIS, guidato da Russia, Siria, Iraq, Iran e dal movimento di resistenza libanese Hezbollah conquista sempre più terreno, relegando lo stato islamico alla difensiva.
Come ci riporta il canale Russia Today, in questi giorni si registrano importanti sviluppi militari, teste di cuoio e reparti di artiglieria siriani coadiuvati da forze aeree russe hanno lanciato diversi attacchi “dietro le linee nemiche” nella zona di Al-Sukhna, importante centro a un centinaio di Km da Deir-ez-Zor.
Mentre l’artiglieria “illuminava” il cielo sopra Al Sukhna, diversi elicotteri russi e siriani con a bordo le “Tiger Force” comandate dal Generale Suhail al-Hassan si inserivano nelle linee dello stato islamico infliggendo durissimi colpi d’arresto agli Jihadisti, depositi e mezzi blindati dell’ISIS distrutti, ripuliti diversi villaggi e di conseguenza gli impianti petroliferi della Siria centrale, importantissimi per l’economia di Damasco.
Ecco alcune immagini dell’operazione “El-Kder”:
https://youtu.be/KC2ck9aSwSo
La missione russo-siriana non ha subito perdite, il generale Suhail al-Hassan comandante delle truppe speciali è stato premiato ed elogiato dal Gen. Valery Gerasimov (comandante della base di Hmeimim) per la sua “leadership” e per i sacrifici che i suoi uomini stanno compiendo contro lo stato islamico e Al Nusra.
Nel seguente video i momenti salienti della cerimonia:
https://youtu.be/KCWYNFGtDCI
Ma non è tutto, il ministero della difesa russo ha reso noto di aver annientato più di 200 tra veicoli e mezzi blindati dell’ISIS che si dirigevano verso Deir-Ez-Zor.
La guerra allo Stato islamico e alle altre sigle più o meno conosciute sembra sia arrivata alla svolta decisiva, la strada per riprendere la strategica Deir Ez-Zor è stata tracciata.