A poche ore dalla chiusura dei seggi, salvo smentite, si profila un governo di coalizione per il premier uscente Rajoy, che non dovrebbe avere una maggioranza importante per governare da solo. La conferma del premier è una magra consolazione per il PP che vede una grossa erosione dei suoi consensi rispetto alle elezioni generali del 2011, nelle quali i popolari erano al 45%. Si confermano delle elezioni giocate sul filo e che vedono la grande ascesa dei partiti euroscettici, in particolare di Podemos, che potrebbe emulare l’ascesa del Movimeno 5 Stelle in Italia del 2013, come avevamo previsto. Socialisti secondi tallonati da Iglesias di pochissimo. Ma ora la parola spetterà al Re.

(M.C.)