ora legale, storia e perché si adotta

Nella notte di oggi, fra sabato e domenica, scatterà l’ora legale. Il passaggio formale dall’ora solare a quella legale avverrà, per la precisione, alle due di notte, momento in cui per amor della precisione bisognerebbe spostare le lancette degli orologi (ma in realtà tutti, per comodità, preferiamo farlo o prima di andare a dormire o al mattino quando ci alziamo). Questo passaggio non sarà comunque indolore: grazie all’introduzione dell’ora legale, infatti, ci ritroveremo stanotte ad aver dormito un’ora di meno.

Un’altra conseguenza dell’introduzione dell’ora legale sarà che le giornate ci appariranno (e risulteranno) più lunghe: da domenica, infatti, il tramonto arriverà un’ora più tardi. Per tale ragione si consumerà anche meno energia elettrica, che è poi la ragione per cui l’ora legale è stata quasi universalmente adottata ormai da decenni. In Italia, per esempio, venne introdotta nel 1916, quando il paese era nel pieno sforzo economico ed energetico dovuto alla Grande Guerra.

Secondo Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, questa variazione oraria permetterà un sensibile risparmio energetico, stimato in 555 milioni di kilowattora, un quantitativo pari al fabbisogno medio annuo di circa 200mila famiglie. Per il 2017 il corrispettivo economico di questo risparmio energetico è calcolabile in 104 milioni di euro.

Si dice che ad aver inventato l’ora legale sia stato lo statunitense Benjamin Franklin, che nel 1784 scrisse una lettera satirica, pubblicata da un giornale parigino, in cui invitava i cittadini di Parigi ad alzarsi prima al mattino per sfruttare di più la luce diurna e risparmiare così sulle candele. Malgrado le intenzioni ironiche, venne a quanto pare preso in parola, e non soltanto a Parigi. L’ora legale venne tuttavia abolita nel 1920, e nei decenni successivi fu sempre un “tira e molla” fra nuove introduzioni e nuove abolizioni. Fu alla fine reintrodotta, stavolta per sempre, nel 1966, in occasione della prima crisi energetica. Dal 1966 al 1980 rimase in vigore per quattro mesi all’anno, da maggio a settembre, e dal 1981 è stata introdotta nell’ultima domenica di marzo. Nel 1996 avvenne l’ultima revisione, con la scelta di passare dall’ora solare a quella legale con i medesimi tempi e le medesime modalità in tutti gli Stati dell’Unione Europea.

Fuori dall’Unione Europea, ovviamente, esistono anche diverse regole: per esempio in Russia dal 2014 l’ora legale è stata abolita e adesso c’è solo quella solare, e lo stesso dicasi per il Giappone, mentre negli Stati Uniti viene chiamata DST “Daylight Saving Time” (Risparmio Diurno di Luce) e la sua introduzione avviene il 12 marzo.

L’ora legale durerà da noi per sette mesi, e sarà nuovamente sostituita da quella solare nella notte fra il 28 ed il 29 ottobre 2017.