
Non ci sono state sorprese nella ventitreesima giornata di Serie A, disputata nel bel mezzo della settimana che porta a Carnevale. Tutte le prime sei classificate (nell’ordine Napoli, Juventus, Fiorentina, Inter, Roma, Milan) hanno infatti incamerato i tre punti, le due battistrada soprattutto (Juventus e Napoli) stanno tenendo un ruolino di marcia da capogiro. I bianconeri con il successo sul Genoa sono alla tredicesima vittoria di fila, mentre il Napoli ha centrato l’ottavo successo consecutivo: Allegri ha battuto Conte, il Napoli del Pipita quello del Pibe, parafrasando il mitico Ingegner Cane “cifre che fanno girare la testa”! In coda da registrare, oltre al risveglio del Frosinone, la prima vittoria dopo ventitré giornate del derelitto Verona, come si suol dire: meglio tardi che mai!
SASSUOLO – ROMA 0-2: senza il pachiderma bosniaco la Roma sa essere ficcante e incisiva nelle ripartenze in campo aperto, il Faraone crestato ci sguazza in un gioco di questo tipo ed è già al secondo gol in due partite, spero solo che bei tipini come Maicon tengano lontano il ragazzotto dal fascino della Capitale, Berggreen ha affermato una volta che per giocare da seri professionisti a Roma “devi essere un ricchione” (e in tempi di unioni civili qualcuno potrebbe fare outing!). In quanto al Sassuolo, ai piastrellisti neroverdi manca una prima punta di peso per poter fare il fatidico salto di qualità, anche perché il fenomeno Berardi, si sta confermando sempre di più il classico giocatore fumoso e discontinuo, chiaro che non è da un rigore calciato fuori che si giudica un giocatore.
FROSINONE – BOLOGNA 1-0: il Frosinone è sceso in campo con il terrore negli occhi, anche se alla fine è riuscito a spuntarla di rigore. Il Bologna comunque, anche in inferiorità numerica non ha sfigurato e negli ultimi dieci minuti ha letteralmente assediato la porta avversaria. Adesso i ciociari sono a -5 dalla salvezza, anche se mi sembra davvero improbo che una squadra così scarsa, seppur supportata da un pubblico calorosissimo e correttissimo, riesca a salvare la categoria.
EMPOLI – UDINESE 1-1: il catenaccio della multinazionale in maglia zebrata riesce a inchiodare sull’1-1 la perfetta organizzazione di gioco dei toscani che sono riusciti a trovare l’1-1 solamente all’ultimo tuffo. Un pareggio che non serve a entrambe le squadre, anche se per l’Empoli trentatré punti (come l’età di Cristo) bastano e avanzano a febbraio!
FIORENTINA – CARPI 2-1: un eurogol del redivivo Zarate all’ultimo secondo tiene la viola al terzo posto. Tira comunque una brutta aria lungo l’Arno: il fenomeno Sousa si fa cacciare un’altra volta mentre i Della Valle non si fanno più vedere al Franchi. “Tifosi, mister, giocatori, facciamogli un bel dispetto. Lottiamo per un sogno nonostante il loro progetto” scrivono i supporter viola lungo uno striscione lungo come i Rotoloni Regina, che l’epopea dei ciabattini marchigiani a Fiorenza sia ai titoli di coda dopo che il progetto per il nuovo stadio (l’unico vero interesse dei Della Valle) continui a far muffa nel cassetto?
INTER – CHIEVO 1-0: ci pensa il decimo 1-0 stagionale a salvare Sciarpetta (sostituito in panchina dal fido Nuciari) da un autentico collasso di nervi. La vittoria è stata assolutamente meritata e non striminzita e sculata come molti 1-0 dell’andata, ed è stata resa contenuta solo dalle parate dell’esordiente Seculin. Il Chievo fa una fatica incredibile in attacco, ecco perché la cessione di Paloschi, l’unico vero bomber di razza presente in rosa oltre all’ormai decrepito Pellissier, potrebbe rivelarsi presto un autentico azzardo: sicuro che il Chievo con i suoi 27 punti abbia messo sufficiente fieno in cascina?
JUVENTUS – GENOA 1-0: tredicesimo successo di fila, pur non brillando e spumeggiando il viso rugoso e impassibile di Allegri batte quello incazzoso del predecessore, questa Juventus non prende l’occhio, però intanto non subisce mai tiri in porta e in attacco, prima o poi un gol o un autogol salta fuori.
LAZIO – NAPOLI 0-2: tutto in mezz’ora! Pensavo che la Lazio, o meglio quel che resta della Lazio perché mezza squadra è fuori per infortunio, avrebbe reso la vita più difficile alla banda del Cinghialone, invece il gioco irresistibilmente verticale dei napoletani ha fatto a fette l’immonda difesa laziale e tra due giornate c’è Juventus-Napoli!
PALERMO – MILAN 0-2: altro passo in avanti per il Milan, a Palermo i rossoneri hanno vinto con autorità, dimostrando di essere notevolmente maturati rispetto all’ignobile armata Brancaleone ammirata l’anno scorso o nelle prime partite. Mihajlović non è un genio del calcio, però sta dimostrando di essere un tecnico pratico e dalle idee chiare: non è da tutti dare la custodia della porta a un sedicenne o dare equilibrio ad una squadra con una coppia di centrocampisti dediti più alla costruzione che alla rottura. Proprio per questo è probabile che il Berluska si sia già stufato di lui!
SAMPDORIA – TORINO 2-2: colpo di sedere all’ultimo minuto del Toro che riesce a tornare a casa da Marassi con un confortevole pareggio, frutto dei gol di Belotti, passato da cappone a gallo cedrone nel giro di poche giornate. La Sampdoria è una sorta di frullatore, una squadra totalmente caotica e priva di senso con giocatori che sono messi a caso uno accanto all’altro come i colori dell’arcobaleno. Ranocchia è semplicemente imbarazzante, una barzelletta ambulante, peccato che, conoscendo Conte e la sua mania per il gruppo, sia molto probabile che sarà lui ad andare in Francia (e magari giocare titolare) ed Insigne a restare a casa o ammuffire in panchina!
VERONA – ATALANTA 2-1: prima vittoria stagionale per il Verona, addirittura in rimonta, ottenuto contro un avversario che però sta tirando i remi in barca, forse troppo presto.