Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha promesso di imporre dazi sui beni importati dalla UE per un valore di 11 miliardi di dollari.
Ciò dopo che l’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) ha stabilito che le sovvenzioni della UE all’Airbus hanno causato “effetti negativi” agli Stati Uniti.
All’inizio di questa settimana, la US Trade Representative ha riferito che Washington stava meditando sulla possibilità di imporre dei dazi su una vasta gamma di esportazioni europee verso gli Stati Uniti, inclusi i grossi aerei commerciali, oltre a vino, formaggi e latticini.

La minaccia statunitense è stata aspramente criticata dai funzionari della UE, i quali hanno affermato che la cifra di 11 miliardi di dollari è “molto esagerata.”

La UE sta ponderando misure di rappresaglia contro gli USA rispetto ai sussidi alla Boeing. Airbus ha detto di non vedere alcuna base legale per la mossa di Washington e ha avvertito che ciò porterà a un approfondimento delle tensioni commerciali transatlantiche.

Quindici anni fa, gli Stati Uniti hanno presentato la prima denuncia del WTO contro i sussidi illegali forniti dall’UE ad Airbus. Washington ha accusato il produttore di aeromobili europeo di beneficiare di aiuti di Stato. Per oltre un decennio le parti sono state coinvolte in contenziosi sulla questione, con Bruxelles che ha rivolto accuse identiche contro i sussidi americani alla Boeing.

Dopo i dazi contro acciaio e alluminio, Tump quindi ha deciso di sferrare un altro colpo al commercio transatlantico.
La UE, in passato, ha risposto tassando ben americani per un valore di 2,8 miliardi di euro, in particolare whisky, bourbon e succo d’arancia.

Non  ancora dato sapere quali prodotti americani verrano colpiti dalle misure ritorsive europee, ma possiamo essere certi che la guerra dei dazi non è destinata a finire tanto presto.
Questo perché le politiche di Trump riscuotono un discreto successo in patria, tra il suo elettorato e perché, effettivamente, il costo più salato della globalizzazione lo hanno pagato le classi mediobasse, che hanno votato in massa anche per questa ragione.

Massimiliano Greco