Inter Ultras

Proseguono le indagini della Procura di Milano sugli scontri del 26 dicembre nei dintorni dello Stadio San Siro tra i gruppi ultras di Inter, Nizza, Varese e Napoli, durante il posticipo di campionato che vedeva scontrarsi l’Internazionale Milano FC e la SSC Napoli.

Nella guerriglia innescata dai gruppi ultrà durante il match uno dei membri di Blood & Honour, Daniele Belardinelli, 35 anni e due figli a carico, è stato investito da un Suv, perdendo la vita. Il gruppo legato alla squadra di calcio del Varese avrebbe organizzato l’agguato agli ultrà napoletani in alleanza con i tifosi del Nizza e dell’Inter.

In seguito alle indagini sono stati disposti quattro arresti, tra i quali spunta quello del 21enne Luca Da Ros, tifoso del Varese e fratello del giocatore di Basket Matteo, attualmente in seno all’Alma Pallacanestro Trieste nella Serie A cestistica. Secondo Il Napolista l’ultrà dell’Inter sarebbe il primo pentito nel mondo del tifo organizzato: lui avrebbe fatto il nome di Marco Piovella, uno dei capo ultras della curva interista, ora indagato per diversi capi di accusa, compreso l’omicidio. Con lui tenuto in fermo nella scorsa notte anche Nino Ciccarelli, 49 anni, fondatore dei Vikings, l’uomo ha già precedenti per 12 anni e ora rischia di nuovo una condanna.

Il 21enne pentito sarebbe invece stato già minacciato da diverse componenti del mondo ultrà, nelle scorse ore sarebbe stato invaso il profilo facebook del ragazzo con insulti di ogni tipo, alcuni hanno addirittura tirato in ballo Tommaso Buscetta, uno dei primi pentiti di Mafia.

La dinamica dell’incidente e degli scontri resta tuttavia ancora poco chiara. L’audio di Whatsapp emerso nelle prime ore seguenti al misfatto, nel quale alcuni tifosi napoletani si sarebbero vantati di avere ucciso il tifoso interista potrebbe essere un falso. Le prime ricostruzioni narrano di un agguato pianificato nei confronti degli ultras napoletani, un odio risalente a fatti di due anni fa, quando in occasione dell’incontro di Coppa Italia, questa volta al San Paolo (quella del “finocchio” rivolto da Sarri a Mancini) i tifosi partenopei entrarono in contatto con quelli meneghini.