“I democratici vogliono sminuire il successo dei tagli alle imposte” ha tuonato Trump, dopo il mancato accordo al Senato statunitense sul bilancio annuale, che ha avviato il processo del cosiddetto shutdown.
Not looking good for our great Military or Safety & Security on the very dangerous Southern Border. Dems want a Shutdown in order to help diminish the great success of the Tax Cuts, and what they are doing for our booming economy.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) January 20, 2018
Negli Stati Uniti esiste l’Antideficiency Act, un provvedimento del 1870, che vieta allo Stato di approvare in deficit il bilancio federale. La legge prevede infatti che gli organi federali siano finanziati attraverso le appropriazioni annuali senza l’intervento delle tesorerie di Stato.
In mancanza di un accordo specifico sul bilancio in perdita è previsto che gli organi federali vengano temporaneamente chiusi e i dipendenti pubblici federali messi in stato di congedo.
Era già successo nel 2013 a Barack Obama quando i repubblicani, che avevano la maggioranza del congresso, riuscirono a fare ostruzionismo sulla legge sanitaria. Gli uffici federali restarono chiusi per 17 giorni tra il 1° e il 17 ottobre e 800 mila dipendenti pubblici furono mandati in congedo forzato.
Questa volta è toccato a Donald Trump, in Senato dove i repubblicani hanno una maggioranza risicatissima, sono andati sotto per 50 a 49 nell’approvazione della nuova legge di bilancio, motivo del contendere in particolar modo l’approvazione delle coperture sanitarie. Per il presidente i democratici non si sono comportati da legislatori ma da ostruzionisti, mentre per i democratici la colpa di Trump è di non aver cercato un accordo.