
Si avvicina il giorno delle elezioni di midterm negli Usa e Joe Biden trema. I democratici, stando ai sondaggi, dovrebbero perdere il controllo sia della Camera che del Senato.
Sono circa 39 milioni gli americani che hanno già espresso il loro voto anticipato in 47 Stati. Lo riporta la società di raccolta dati TargetEarly, sottolineando che i voti anticipati sono superiori rispetto a quelli espressi nello stesso periodo del 2018. Il record è stato registrato in Georgia con oltre 2,5 milioni di voti.
L’ultima proiezione di FiveThirtyEight, il sito di analisi politica americana di Nate Silver, vede uno tsunami rosso alla Camera dei Rappresentanti, con 231 seggi per i GOP e 204 per i “dem”.
Ancora aperta è la partita al Senato, con diversi Stati in cui i compagni di partito di Biden (Pennsylvania, Georgia, Arizona e Winsconsin) hanno ancora qualche chance di vittoria. Secondo gli esperti, alla fine dovrebbero comunque spuntarla i repubblicani per 51 a 49.
Il presidente degli Stati Uniti ha chiamato al suo capezzale Barack Obama nel tentativo di recuperare terreno in Pennsylvania, lo stato in cui maggiormente si giocano le sorti del “referendum” di metà mandato di martedì prossimo.
“In queste elezioni ognuno deve fare la sua parte. In queste elezioni sono in ballo i diritti fondamenti, un’economia giusta, la verità e fatti. La democrazia è in gioco in queste elezioni”, ha affermato Obama nel corso del suo intervento a Filadelfia.
Un Trump molto galvanizzato in Iowa ha lasciato intendere che è prossimo l’annuncio della sua nuova candidatura alla Casa Bianca, che dovrebbe arrivare subito dopo le elezioni, il 14 novembre.
Biden, che ha un indice di gradimento molto basso, sa che con un Congresso a maggioranza repubblicana e a forte caratterizzazione “trumpiana” la sua agenda politica diventerebbe “carta straccia”. I repubblicani appaiono favoriti anche a livello locale. I sondaggi mostrano che le elezioni dei governatori potrebbero tingersi di rosso.