Võ Văn Thưởng, membro permanente della segreteria del Partito Comunista, è stato eletto presidente della Repubblica Socialista del Vietnam giovedì 2 marzo, diventando la persona più giovane a ricoprire la carica nella storia del Paese. Con il voto di 487 deputati su 488, l’Assemblea Nazionale ha approvato una risoluzione per affidare la massima carica dello Stato al 52enne, che porterà dunque a termine il mandato fino al 2026.
Dobbiamo infatti ricordare che il mandato per il periodo 2021-2026 era stato inizialmente affidato a Nguyễn Xuân Phúc, il quale ha però rassegnato le proprie dimissioni lo scorso 18 gennaio, assumendosi la responsabilità per lo scandalo relativo ai voli di rimpatrio istituiti dal governo durante la prima fase della pandemia di Covid-19. In seguito alle dimissioni di Phúc, la vicepresidente Võ Thị Ánh Xuân aveva assunto la presidenza ad interim, per traghettare il Paese fino alla nomina del nuovo capo di Stato.
Nel corso della cerimonia di giuramento, Võ Văn Thưởng si è impegnato a “rimanere completamente fedele al Paese, al popolo e alla Costituzione della Repubblica Socialista del Vietnam, e ad adoperarsi per compiere bene le missioni assegnate dal Partito Comunista, dallo Stato e dal popolo”. “Qualunque cosa sia buona per il popolo deve essere fatta al meglio delle nostre capacità; qualunque cosa non lo sia deve essere evitata”, ha detto il neoeletto presidente all’Assemblea Nazionale di Hà Nội.
“Affinché il Vietnam abbia un’industria moderna e un reddito medio-alto e diventi un Paese sviluppato entro il 2045, i principi del marxismo-leninismo e dell’ideologia di Hồ Chí Minh devono essere utilizzati e sviluppati con l’obiettivo dell’indipendenza e del socialismo”, ha dichiarato Thưởng al cospetto dell’organo legislativo. Il nuovo presidente si è impegnato a continuare la lotta alla corruzione e a sviluppare in modo sostenibile i principi e l’ideologia, promuovendo al contempo l’innovazione nell’interesse del popolo e del Paese.
Il neoeletto capo di Stato ha affermato di apprezzare e sostenere la volontà di ognuno di andare avanti e che si adopererà per creare un ambiente in cui tutti, in particolare i giovani, possano accedere in modo equo e trasparente alle opportunità di sviluppo e contribuire al Paese. Thưởng si è impegnato a proteggere la sovranità e l’integrità territoriale del Vietnam, nonché a mantenere la pace e la stabilità per il bene dello sviluppo, costruendo al contempo una forza armata popolare forte sotto tutti gli aspetti. Ha inoltre affermato che ciò contribuirà alla pace, alla cooperazione e allo sviluppo della regione e del mondo, rendendo il Vietnam un amico fidato e responsabile e un partner della comunità internazionale.
Nato nella provincia meridionale di Vĩnh Long il 13 dicembre 1970, Võ Văn Thưởng è attualmente il membro più giovane del Politburo del Partito, il più alto organo decisionale del Paese, e anche il membro permanente più giovane della segreteria del Partito dal 1976. Tra il 2004 ed il 2006 ha ricoperto l’incarico di segretario del Partito nel Distretto 12 di Hồ Chí Minh City. Nel 2006 è stato nominato dal Politburo come segretario permanente del Comitato Centrale dell’Unione della Gioventù Comunista di Hồ Chí Minh City.
Nell’agosto 2011 è diventato segretario del Partito della provincia centrale di Quảng Ngãi. Tre anni dopo, ha assunto la carica di vice segretario del partito di Hồ Chí Minh City. È stato rieletto alla carica nell’ottobre 2015. È entrato a far parte del Politburo nel gennaio 2016, diventandone il membro più giovane, e gli è stata poi assegnata la carica di capo del Dipartimento Centrale della Propaganda del Partito Comunista.
In seguito alla sua elezione, Võ Văn Thưởng ha ricevuto messaggi di congratulazioni da parte di numerosi leader mondiali. Nella sua lettera di congratulazioni, il presidente del Laos, Thongloun Sisoulith, ha sottolineato che l’elezione di Thưởng come presidente del Vietnam riflette la fiducia del Partito comunista, dello Stato e del popolo vietnamita in lui. Il Presidente laotiano ha affermato la sua disponibilità alla cooperazione al fine di contribuire a consolidare le relazioni di amicizia, solidarietà speciale, cooperazione globale, cameratismo e fratellanza tra le i due Partiti, Stati e popoli, iniziate dai presidenti Hồ Chí Minh e Kaysone Phomvihane e preservati e promossi dalle successive generazioni di leader dei due Paesi.
Il presidente cinese Xi Jinping ha sottolineato il vicinato e l’amicizia tra i due paesi, affermando che lui e il segretario generale del Partito Comunista del Vietnam, Nguyễn Phú Trọng, lo scorso anno hanno raggiunto importanti percezioni comuni sul consolidamento dell’amicizia tradizionale, sul miglioramento degli scambi strategici, sull’approfondimento della cooperazione reciprocamente vantaggiosa, al fine di lavorare insieme per un futuro luminoso per il partenariato cooperativo strategico globale Vietnam-Cina nella nuova era. Xi ha affermato la dovuta importanza che attribuisce ai legami bilaterali e la sua disponibilità a lavorare insieme a Thưởng per promuovere le relazioni in modo stabile e sano.
Il re cambogiano Preah Bat Samdech Preah Boromneath Norodom Sihamoni ha esteso le sue congratulazioni a Thưởng, esprimendo la sua convinzione che guiderà il Vietnam a continuare a raccogliere grandi risultati, sviluppandosi rapidamente in tutte le sfere e svolgendo un ruolo importante nella regione e nel mondo. Il re ha anche affermato di credere che le relazioni tra Cambogia e Vietnam saranno più strette e fruttuose per il bene della pace, della stabilità, della cooperazione e dello sviluppo reciproci.
Anche il presidente di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha rivolto i suoi migliori saluti e auguri di successo al nuovo presidente del Vietnam. Ha espresso la sua ferma convinzione che Cuba e il Vietnam continueranno a rafforzare i legami di cooperazione in tutti i settori e a consolidare i rapporti esemplari tra i due Partiti, Stati e popoli basati sulla reciproca fiducia politica e sulla regolare condivisione di esperienze in uno sforzo comune per costruire il socialismo. Il leader cubano ha ribadito la sua ferma volontà di proseguire gli sforzi per coltivare la tradizionale solidarietà fraterna tra Cuba e il Vietnam.