Il Gruppo Volkswagen AG ha provato senza successo a cimentarsi nel mondo delle moto, dapprima acquistando una partecipazione azionaria della giapponese Suzuki, addirittura con l’intento di vendere alcuni suoi modelli di motociclette con lo storico marchio tedesco NSU opportunamente fatto risorgere, quindi rilevando attraverso la divisione Audi la bolognese Ducati, pagata al precedente proprietario Bonomi ben un miliardo e mezzo di dollari.

Da mesi a Wolsfburg, quartier generale del Gruppo VAG, si riflette sulla possibilità di vendere Ducati. A motivare la scelta i mancati successi nella MotoGP, i cui costi stanno cominciando a rivelarsi eccessivi anche per i facoltosi proprietari tedeschi, malgrado i recentissimi successi di Dovizioso. VAG vorrebbe riprendere dalla vendita di Ducati i soldi spesi, quel miliardo e mezzo di dollari che a quanto pare in questo momento sarebbero in molti a voler offrire. Si parla di vari ed importanti gruppi dell’automotive mondiale, dalle indiane TVS ed Eicher (già proprietaria della classica ed esclusiva Royal Enfield) fino ai grossi fondi d’investimento come KKR, Bain Capital e Permira.

Ma fra tutti i pretendenti quella più motivata parrebbe essere l’americana Harley Davidson, che già in passato aveva provato a sbarcare in Italia (negli Anni ’60 con l’acquisizione di Aermacchi, poi rivenduta ai Castiglioni e divenuta Cagiva, quindi nei primi anni 2000 con l’entrata nel capitale del Gruppo MV Agusta, sempre di Castiglioni, che in seguito ha riacquisito le quote azionarie dalla Casa americana ritornando indipendente, al prezzo simbolico di un euro). Ma in quei casi Harley Davidson era fortemente in difficoltà, mentre oggi ha recuperato la sua salute e ha serie intenzioni d’allargarsi. Potrebbe essere quindi la volta buona.

Per Harley Davidson un marchio come Ducati sarebbe strategico. In primo luogo non entrerebbe in diretta concorrenza coi suoi prodotti, le cruiser, visto che è orientato soprattutto su moto sportive e supersportive. In secondo luogo, con un fatturato annuo di 700 milioni di euro, Ducati costituisce un importante attore nel mercato motociclistico europeo, dove Harley Davidson rafforzerebbe quindi le proprie posizioni, ed è anche il marchio europeo più amato nel mercato statunitense insieme a Moto Guzzi. I vantaggi sarebbero di non poco conto.

Entro luglio i tedeschi di VAG decidereranno cosa fare. Ducati, dopo la parentesi tedesca, diventerà americana?