Si parte, finalmente. L’antipasto è finito.

Dopo le sgambate, sgambatelle, tornei pseudo seri (solo per il portafogli, si intende) in Australia, Cina o negli Stati Uniti, mini triangolari da 45 minuti, da oggi pomeriggio vincere conta sul serio.

Riparte il campionato di serie A.

Ricomincia la caccia ai campioni d’Italia della Juventus, che un paio di settimane ha aggiunto un’altra Supercoppa italiana alla sua bacheca.

Riprendono allora le solite domande: che campionato sarà?

Vinceranno i bianconeri per la quinta volta consecutiva, record riuscito a loro stessi negli anni ’30, al Grande Torino negli anni ’40, e all’Inter di Mancini e Mourinho tra il 2006 e il 2010?

Ai posteri l’ardua sentenza. O meglio, per fare gli analisti conviene aspettare l’inizio di settembre, quando il calciomercato (diverso dal solito quest’anno) chiuderà i battenti.

Per adesso, allora, meglio concentrarci sul campo, che oggi prevede due anticipi, entrambi dal profumo di “Capitale”. Alle 18 i vice campioni d’Italia della Roma scendono in campo a Verona contro l’Hellas, in una sfida tutt’altro che semplice. I giallorossi fanno paura con il loro attacco atomico nuovo di zecca composto da Dzeko (domande: saprà adattarsi al calcio italiano? E in quanto tempo lo farà?) Salah e Iago, senza dimenticare Gervinho e Totti.

I padroni di casa rispondono con il sempre eterno Luca Toni, capocannoniere l’anno scorso, e Giampaolo Pazzini, voglioso di riscatto dopo l’ultimo anno difficile al Milan.

Alle 20.45 all’Olimpico la Lazio di Stefano Pioli sfida il neopromosso Bologna, con un occhio forse già al ritorno dei preliminari di Champions League contro il Bayer Leverkusen. I biancocelesti si affidano ancora a Keita viste le assenze di Klose e Djordjevic, mentre i felsinei potrebbero affidarsi già a Mattia Destro, sicuramente il colpo di mercato più pregiato.

Domani poi scendono in campo tutte le altre. Prima di tutte lo farà la Juventus, che alle 18 affronta a domicilio l’Udinese di Stefano Colantuono, dell’intramontabile Antonio Di Natale e, se scenderà in campo, del primo iraniano nella storia del nostro campionato, Alì Adnan Kahlim.

C’è indubbia curiosità attorno ai campioni d’Italia, che dovranno fare a meno di Morata, Khedira, Marchisio, Chiellini e dell’ultimo arrivato Alex Sandro, mentre in attacco ci dovrebbero essere Mandzukic e Dybala, i match winner di Shanghai in Supercoppa.

Alle 20.45 si completa la giornata. Occhi puntati su Firenze, dove c’è il big match Fiorentina-Milan. Da un lato la “nuova” Fiorentina di Paulo Sousa, che potrebbe schierare il baby Bernardeschi dal 1′ con Giuseppe Rossi in panchina. Dall’altro il Milan di Sinisa Mihajlovic, che dovrebbe affidarsi agli stessi uomini che hanno battuto il Perugia in Coppa Italia. Dovrebbe essere ancora Honda, allora, il trequartista alle spalle di Bacca e Luiz Adriano.

A San Siro, invece, l’Inter trova l’Atalanta. Da Roberto Mancini fiducia a Jovetic accanto a Icardi, Kondogbia a centrocampo e Brozovic sulla trequarti.

Il Napoli è impegnato, invece, in casa del Sassuolo. I dubbi di mister Sarri sono soprattutto in attacco, e su chi affiancare all’inamovibile Higuain.

Completano il quadro Frosinone-Torino (i romani sono all’esordio assoluto in serie A), così come il Carpi, impegnato a Genova contro la Sampdoria del figliol prodigo Antonio Cassano, Palermo-Genoa, Empoli-Chievo.