
Il messaggio con cui un gruppo di diplomatici Usa avrebbe invitato il Presidente Obama a prendere misure militari contro il Capo di Stato siriano Bashar al-Assad avrebbe “letteralmente scioccato” il Portavoce ufficiale del Ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, secondo come la stessa ha riportato direttamente ai microfoni dell’agenzia TASS nella giornata di ieri.
“Non possiamo esprimere adeguatamente il livello di sorpresa e shock che ci ha travolto nello scoprire che numerosi membri del Dipartimento di Stato americano, persone che dovrebbero accostarsi alle problematiche internazionali con razionalità e buon senso, abbiano potuto firmare una lettera chiedendo uno scenario d’attacco contro la Siria”.
“I diplomatici, di qualunque grado siano, dovrebbero lottare per risolvere le vertenze con metodi negoziali e pacifici”, ha ribadito la Zhakarova.
Il fatto di chiedere soluzioni militari, nella visione russa, denuncia l’incompetenza di persone che dovrebbero guidare la diplomazia internazionale della principale potenza mondiale.
“Come abbiamo visto in molti casi sia nel Medio Oriente che in Nordafrica, le cosiddette ‘soluzioni militari’ si lasciano dietro strascichi di caos, instabilità, miseria e morte che spesso durano decenni: Irak, Libia, Somalia, Yemen, Afghanistan, sono tutti esempi in tal senso”.
La Zhakarova ha sottolineato come, ad ogni modo, esistano anche nelle fila del Dipartimento di Stato Usa teste più ragionevoli che premono per soluzioni pacifiche e negoziate delle crisi in atto, esprimendo la speranza che in ultimo siano proprio queste a prevalere e a influenzare le iniziative internazionali della Casa Bianca.
Secondo il portavoce del Dipartimento di Stato americano, John Kirby, il Segretario di Stato Kerry avrebbe letto il memorandum bellicista prodotto da alcuni suoi sottoposti e avrebbe in seguito incontrato privatamente alcuni dei suoi signatari ed estensori.
