Argomento: stupro
Immigrato si traveste da infermiere e tenta stupro in sala parto
Roma, immigrato somalo vestito da infermiere tenta stupro in sala parto: l'uomo è stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale aggravata e furto. Il processo a carico del somalo è fissato per il 10 gennaio davanti alla quinta sezione penale di Roma.
La polarizzazione delle opinioni è la vera causa delle fake news?
Alcuni temi, quelli cosiddetti "divisivi", portano le persone a fare una scelta di posizione netta, schierandosi in modo radicale su posizioni opposte, quando ciò avviene emerge la tendenza a selezionare le notizie, cercando delle conferme alle proprie idee e ai propri pregiudizi: è così che certe notizie palesemente false possono essere credute da un gran numero di persone.
La castrazione chimica per gli stupratori è una soluzione?
Ad ogni nuovo caso di stupro, si riapre la discussione sull'introduzione della castrazione chimica per gli stupratori. Ma fino a che punto è una soluzione? I farmaci utilizzati, producono una serie di effetti collaterali tra i quali un decremento delle facoltà cognitive, cosicché il soggetto sottoposto contro la sua volontà al procedimento, si ritroverebbe sì sessualmente impotente, ma più arrabbiato e forse perfino più stupido e quindi, tutto sommato, ancora più pericoloso.
Viziati, violenti e senza scrupoli: ecco chi sono le belve di Rimini
I giovani che tra il 25 e il 26 agosto hanno prima aggredito una coppia polacca nel bagno 130 di Miramare, stuprando lei, e poi abusato di una trans peruviana lungo la Statale, sono viziati, violenti, privi di scrupoli e amanti della bella vita. Tre di loro sono minorenni (due marocchini e un nigeriano). Il maggiorenne è un ventenne congolese.
I mediatori culturali, i social media e le banalizzazioni che fanno male
Il compito del mediatore culturale è davvero difficile e richiede la conoscenza della lingua e della cultura tanto del luogo di origine che di arrivo dei migranti, essendo chiamato a promuovere la comunicazione e il rispetto tra chi arriva e il contesto preesistente. Personaggi come Abid Jee, le cui sconcertanti affermazioni hanno purtroppo "beneficiato" dell'amplificatore dei social media, producono danni ingenti ed impongono una riflessione molto seria.
Stupro Rimini, un mediatore culturale: “Peggio solo all’inizio, poi si gode”
Dopo la brutale violenza sessuale del branco di nordafricani, un sedicente mediatore culturale ha sminuito l'orrore di Rimini con un vergognoso commento sui social. Il giovane, tale Abid Jee, afferma di lavorare per la Cooperativa Lai-momo, attiva sul territorio bolognese nel campo dell'immigrazione e dell'istruzione.
La Serracchiani: “Stupro più grave se commesso da profugo.” E la sinistra la massacra
La Serracchiani è stata massacrata per aver espresso parole di semplice buon senso. Ormai, però, è impossibile esprimere perplessità su immigrazione








